Alluvione nelle Marche, recuperato il corpo del piccolo Mattia. Sono trascorsi 8 interminabili giorni da quando non si avevano più notizie del bambino. Oggi i Vigili del fuoco hanno recuperato il corpo a Trecastelli. Ora, per la conferma definitiva, sarà necessario attendere il test del Dna.
Alluvione Marche, recuperato il corpo del piccolo Mattia
La speranza è svanita. Il corpo del piccolo Mattia Luconi è stato ritrovato oggi. A distanza di 8 giorni dalla terribile alluvione che si è abbattuta sulle Marche, alle 16.15 il corpo del bambino è stato recuperato in zona Trecastelli, in provincia di Ancona, in un campo a Castelleone di Suasa.
A dare l’allarme è stato il proprietario del terreno e in pochi minuti sono arrivati Vigili del fuoco e carabinieri. Il punto del ritrovamento si trova a circa 13 chilometri a valle da dove il piccolo e la mamma, Silvia Mereu, giovedì 15 settembre, erano stati sono travolti dalla piena del fiume Nevola.
Il sindaco di San Lorenzo in Campo, Davide Dellonti, è stato vicino alla famiglia dall’inizio e ha commentato così il ritrovamento del corpo del piccolo Mattia: “Sono addolorato come tutta la nostra comunità, abbiamo sperato l’impossibile. Oggi è il giorno più brutto per tutti noi”.
Per la certezza sarà necessario il test del Dna
Non c’è ancora la certezza e l’ufficialità che quel corpo sia di Mattia Lucioni. Si dovranno attendere gli accertamenti del medico legale, la Procura ha infatti disposto l’autopsia, e il test del Dna. Tuttavia, tutti gli indizi fanno pensare che sia proprio lui e che finalmente potrà riposare in pace.
Ieri, la mamma del piccolo, Silvia Mereu, è stata dimessa dall’ospedale dove era stata ricoverata per un polmonite ed aveva confidato ai suoi più stretti familiari che non sarebbe tornata a casa senza il figlio.
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