Non c’è solo la benzina a preoccupare il governo e soprattutto i consumatori italiani. I rialzi sul fronte energetico riportano indietro la crisi allo scorso anno, quando l’allerta per gas, energia e carburanti era al suo apice. Oggi la situazione è molto diversa, certo, ma il timore di un nuovo impatto degli aumenti sulle bollette è concreto.
Mentre il prezzo della benzina tocca i massimi da luglio del 2022, cattive notizie arrivano anche sul fronte del gas: il valore dell’indice Igi (Italian gas index) ieri ha chiuso a 40,12 megawattora, contro i soli 34 euro di lunedì. Ancora peggio è andata sul Ttf di Amsterdam, con un rialzo che ha portato a chiudere a quasi 43 euro al megawattora. E questa mattina il gas italiano è salito fino a ben 44 euro.
A questo si aggiunge la preoccupazione anche sul fronte dell’energia elettrica, con il prezzo medio di acquisto (Pun) che nell’ultima settimana ha superato nuovamente i 100 euro, raggiungendo i 105,97 euro al megawattora, con un aumento del 10% rispetto alla settimana precedente.
Sulle bollette nuovi aiuti a rischio
La situazione è diversa da quello dello scorso anno, quando – in questo stesso periodo – si toccava il record per il prezzo del gas sopra i 300 euro al megawattora. Ma sul tavolo del governo presto si presenterà però un altro dossier, riguardante gli aiuti in bolletta.
A giugno l’esecutivo ha prorogato i sostegni per il terzo trimestre. Il che vuol dire che le misure scadranno a fine settembre. Se non venissero rinnovate, milioni di famiglie si troverebbero a fronteggiare importanti aumenti in bolletta, tanto più che le tariffe non sembrano destinate a scendere, considerando gli ultimi smottamenti e rialzi per gas ed energia elettrica.
Lo scorso decreto bollette è costato circa 800 milioni di euro ed è probabile che per rinnovare le misure per l’ultimo trimestre servano più o meno le stesse cifre. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha assicurato che gli sforzi per i bonus sulle bollette verranno portati avanti anche nei prossimi mesi. Ma su questa promessa pesa l’incognita della manovra.
La speranza del governo era di poter approfittare di un’ulteriore attenuazione dei prezzi di luce e gas per eliminare alcuni aiuti e avere più risorse a disposizione per la legge di Bilancio. Condizione che non si sta verificando e che richiederà uno sforzo economico che il governo vorrebbe evitare, considerando l’impegno delle ultime settimane per trovare risorse aggiuntive in vista di una manovra che si annuncia molto complicata.
Quali aiuti per luce e gas sono a rischio
L’ultimo decreto bollette aveva confermato il bonus sociale per le bollette di luce e gas rivolto alle famiglie con Isee fino a 15mila euro o fino a 30mila euro in caso di più di quattro figli. Era inoltre stata confermata la riduzione dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas e l’azzeramento degli oneri di sistema, sempre per il gas. Anche per il teleriscaldamento è stata rinnovata l’Iva agevolata al 5%.