Allarme attentati in Europa: dopo lo scoppio della guerra in Israele è tornata la paura. Nelle scorse ore un insegnante nel nord della Francia è stato accoltellato al grido di “Allah Akbar”. Alzato il livello di allerta anche in Italia.
Allarme attentati in Europa: in Francia ucciso un insegnante
Ritorna in Europa la paura per gli attentati terroristici. Le ultime ore sono state molto concitate in Francia con un insegnante, Dominique Bernard, che è stato ucciso a coltellate al grido di “Allah Akbar”. La vicenda si è consumata in un liceo di Arras, nel nord del Paese. Il terrorista è Mohammed Mogouchkov, un ex allievo della scuola di origini cecene, ed è stato fermato dalla polizia. Oltre alla vittima, sono rimaste coinvolte altre due persone: un altro professore e un tecnico, feriti in modo grave. “Stavamo uscendo dalla classe per andare in mensa, abbiamo visto un tipo con due coltelli attaccare il prof con del sangue addosso. Ha tentato di calmarlo per proteggerci. Ci ha detto di andare via, non capivamo bene, abbiamo iniziato a correre e altri sono risaliti ai piani alti”, hanno raccontato alcuni studenti.
“La Francia è ancora una volta colpita dalla barbarie del terrorismo islamico. Si è trattato di un assassinio selvaggio e vile”, ha detto Macron. Il presidente ha poi spiegato che un altro “tentativo di attentato in un’altra regione” è stato sventato grazie a un intervento delle forze dell’ordine.
Controlli a Fiumicino e Ciampino
Quanto avvenuto in Francia “è il primo episodio riconducibile a quanto sta avvenendo. L’accoltellamento al grido Allah Akbar rievoca fantasmi non molto antichi. Fibrillazioni che si possano verificare ma non sempre possono essere intercettati”, ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
L’attentato in Francia ma anche la guerra che è scoppiata in Israele, ha fatto alzare il livello di allerta negli aeroporti di Roma: Ciampino e Fiumicino. “L’attenzione è alta ed è stato quindi previsto un rafforzamento della vigilanza“, ha confermato nei giorni scorsi il prefetto Lamberto Giannini. Sul Corriere della Sera Diego Parente, direttore centrale della polizia di prevenzione e presidente del Casa, Comitato di analisi strategica antiterrorismo, ha denunciato il “rischio di infiltrazioni di soggetti pericolosi per la sicurezza all’interno dei flussi migratori”.