Chi non ha mai ricevuto soldi dal ministero guidato da Dario Franceschini alzi la mano. Così probabilmente finirà questa storia, tra il surreale e il tragicomico. Per carità, la cultura va sempre finanziata. Ma, specie in tempo di stagnazione economica (e gli ultimi dati economici dicono proprio questo), qualche punto di domanda in più prima di dispensare fondi, bisognerebbe pur farsela. Un freno che al ministero dei Beni Culturali pare non abbiano. È appena arrivato in Parlamento, infatti, un atto del Governo, presentato appunto dal Mibac, per il “finanziamento di comitati nazionali e di edizioni nazionali per l’anno 2016”. Parliamo, cioè, di comitati nazionali appena nati, di altri già esistenti. Tutti allegramente foraggiati dal Mibact.
Ma partiamo dai numeri. In totale, Franceschini elargirà oltre un milione di euro. Non poco se si pensa che la mole del fondo è decisamente cresciuta rispetto agli anni precedenti. Nel 2014 i neo-comitati avevano a disposizione 223mila euro, nel 2015 301mila euro. Insomma, quest’anno la somma complessiva cresce e non di poco. Ma ecco la domanda capitale: chi ne beneficerà? Tra i comitati di nuova formazione, riceveranno fondi il fondamentale “Comitato nazionale per il quinto centenario della Riforma Protestante” o quello “per le celebrazioni del centenario della Scuola di lingua italiana per Stranieri”. E poi, ovviamente, ci sono i comitati che nascono appositamente per l’anniversario di questo o quell’artista, più o meno noti. Si va dall’ente nato appositamente per i cento anni dalla nascita di Carlo Cassola a quello per il bicentenario della nascita di Bertrando Spaventa.
GLI ANNI PASSATI – Ma il punto è anche (e soprattutto) un altro. Leggendo la relazione allegata all’atto governativo, capiamo che non sempre i finanziamenti sono andati a buon fine. Un esempio? Nel 2015 avevano ricevuto fondi tre comitati per la loro istituzione. Peccato però che solo due sono nati (per il centenario di Giorgio Bassani e per il quinto centenario de L’Orlando Furioso), perché il terzo – per il centenario della nascita di Aldo Moro – è stato rinviato “in attesa della ventilata ipotesi di una norma in favore di un Comitato celebrativo sullo statista”. Insomma, si attende una norma specifica (?).
NUOVE EDIZIONI – Ma non è tutto. Perché il Mibact finanzierà anche la stampa di alcune edizioni, come già fatto negli anni precedenti. Dagli “Antichi volgarizzamenti dei testi latini” (9mila euro) ai testi della Scuola medica salernitana (5mila euro); da quelli di Giovanni Battista Amici (4mila euro) a quelli di Luigi Boccherini (diecimila euro), per un totale di 135mila euro. Verranno poi finanziate per la prima volta anche alcune edizioni nazionali nuove di zecca, per un totale di altri 185mila euro. Tra queste le opere di Aldo Moro. Un giusto tributo, ci mancherebbe. Sperando, però, non salti tutto come capitato l’anno scorso col suo comitato.
Tw: @CarmineGazzanni