Due nuovi aerei, una livrea aggiornata e tante speranze. Soprattutto per i circa trecento dipendenti che Alitalia ha annunciato di voler assumere alla presenza del premier Matteo Renzi. L’ex compagnia di bandiera ormai di fatto controllata da Etihad riassumerà infatti questo primo blocco di persone, recuperandone almeno duecento dalla mobilità e il resto dal bacino dei tempi determinati. “Questo è il primo passo importante fatto dalla nuova Alitalia in termini di occupazione, il primo segno tangibile verso la ripartenza di un’azienda che in tanti ci aspettavamo e speravamo” ha detto il coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il trasporto aereo, Emiliano Fiorentino.
Ottimismo confermato dal presidente della compagnia, Luca Cordero di Montezemolo, e dal ceo di Etihad, James Hogan, che ha ribadito l’obiettivo di tornare all’utile nel 2017. Nel corso della presentazione del nuovo brand Alitalia ed Etihad, Hogan ha ricordato che la partnership con Alitalia è fondamentale.
ALLACCIARE LE CINTURE
Ha usato una metafora dei cieli invece Renzi. “Vorrei chiedervi di allacciarvi le cinture – ha detto il premier – perchè stiamo decollando davvero. Stiamo rimettendo il Paese a correre come deve correre”. A Fiumicino, Renzi ha ricordato che “se c’è una storia in cui l’Italia ha dato il meglio e il peggio di sé è proprio Alitalia. Negli anni ‘70 era una delle migliori compagnie al mondo, poi la caduta. E ora per la prima volta “c’è un progetto non episodico”.