di Angelo Perfetti
Sul programma per il futuro ha parlato di un fisco meno cattivo, che insegua meno commercianti e piccola media impresa (basta con la sindrome da Tom e Jerry), ha immaginato una ripresa con meno burocrazia (chi ha un’idea deve trovare credito e partire, poi lo Stato se vorrà potrà controllare in ogni momento). Ma è sugli aspetti politici che il discorso di Alfano ha più peso nell’immediato, uno cchio a Renzi e l’antro a Berlusconi. “Renzi si guardi alla sua sinistra. I freni possono venire solo da li'” – ha detto il leader del nuovo centrodestra, Angelino Alfano, all’assemblea degli amministratori che hanno aderito alla nuova formazione politica -. “Da noi puo’ arrivare solo un’accelerazione delle riforme. Su fisco e burocrazia abbiamo le idee chiare”.
Poi le perole rivolte a Forza Italia: “Per la prima volta sabato scorso in Sardegna ho sentito Silvio Berlusconi irriconoscibile ai miei occhi, per la rabbia e il rancore che mai hanno caratterizzato il Silvio Berlusconi che abbiamo conosciuto. Per la prima volta ci siamo sentiti davvero distanti da Forza Italia, dal suo modo di concepire la politica e dalla violenza nel trattare chi vuole costruire il nuovo centrodestra. FI era al 38% ora al 22% a forza di trattare male” chi è impegnato su questo cammino, ha insistito il vicepremier”. Infine la replica al Cav che aveva definito Ncd utile idiota della sinistra: “In questi ultimi anni Silvio Berlusconi si è circondato di troppi inutili idioti”.