Il ministro dell’Interno Alfano minaccia la querela a La Notizia. Perché nell’articolo del 21 ottobre firmato da Stefano Sansonetti è stata raccontata l’assunzione di Flavia Montana, cognata del ministro, nel gruppo parlamentare di Area popolare. Le informazioni sono state ufficialmente confermate dall’ufficio stampa del gruppo. Così l’articolo riporta fedelmente la risposta data. Null’altro. Riguardo al titolo “Alfanopoli”, che tanto ha irritato il titolare del Viminale, c’è poco da spiegare: è la crasi tra “Alfano” e “parentopoli”. Peraltro, nella foga di chiedere il risarcimento, il ministro ha offeso i giornalisti che ogni giorno lavorano con dedizione e professionalità per costruire un giornale indipendente: “Visto che non mi è mai accaduto di incontrare qualcuno, per strada, con questo giornale in mano, mi auguro che abbiano almeno i soldi per adempiere al risarcimento cui inevitabilmente saranno condannati”, ha scritto Alfano nella nota. Per questo La Notizia presenterà un esposto all’ordine dei giornalisti. Ma, aspetto ancora più grave, il ministro ha offeso quei lettori che acquistano o sono abbonati al quotidiano.
Il direttore de la Notizia, Gaetano Pedullà, ha risposto: “Apprendo con sorpresa che il ministro Alfano, oltre a occuparsi male delle forze di polizia, è diventato anche giudice capace di emettere sentenze. A differenza del ministro, che ha usato termini per i quali è La Notizia a poter presentare querela, ci limiteremo a presentare un esposto all’Ordine dei giornalisti per la palese intimidazione subita, non senza aver fatto notare che è il quotidiano La Notizia a non aver mai incontrato per strada il dottor Alfano”.