Alcolock è il nuovo dispositivo voluto da Matteo Salvini nel Codice della Strada, presentato con le modifiche al Consiglio dei ministri. L’obiettivo è di ridurre gli incidenti a causa di coloro che si mettono alla guida con un tasso alcolemico più alto.
Alcolock, cos’è
Alcolock è il nuovo dispositivo che è stato introdotto dal Codice della Strada voluto tanto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. “Da ministro e da genitore mi piace sottolineare l’assoluto giro di vite, con tolleranza zero, per chi guida in stato di ubriachezza o sotto effetto di droghe. Chiunque utilizzi droghe e viene trovato positivo, ha la revoca della patente fino a tre anni. Quindi il messaggio molto chiaro è: se ti stronchi di canne o ti impasticchi, o sniffi a tempo perso e ti metti al volante io ti ritiro la patente e fino a tre anni non la rivedi più”, è stato il commento di Salvini.
Presente già in altri Paesi con il nome di “ignition interlock device (IID)” o di “breath alcohol ignition interlock device (BAIID)”, serve a bloccare l’utilizzo dell’auto se, dopo aver fatto il test, il tasso alcolemico è troppo alto. L’etilometro è collegato alla centralina di accensione del motore: impedisce l’avviamento se il livello dell’alcol supera il livello previsto dalla legge.
In cosa consiste il nuovo sistema previsto dal Codice della Strada
Con questo disegno di legge “si intendono garantire maggiori tutele agli utenti della strada, coniugando sanzioni e prevenzione”, si legge in una nota del ministero delle Infrastrutture. Il tutto col fine di “rendere le strade più sicure, proteggere gli utenti più deboli della strada come ciclisti e motociclisti e razionalizzare la giungla normativa, nonché dare regole per la nuova mobilità”.
In Italia verrà installato sui veicoli di chi è già stato sorpreso a guidare in stato di ebrezza e la soglia stabilita per far sbloccare l’auto sarà pari a zero. Dunque, il dispositivo serve a prevenire gli incidenti in particolare per coloro che hanno già avuto problemi con l’alcol.