Ultimi tasselli da sistemare, liste da limare. Poi il mosaico delle candidature alle Europee del 26 maggio sarà completo. Entro mercoledì 17 i partiti dovranno rendere noti i nomi degli aspiranti eurodeputati. Oggi alle 15,30 il vicepremier e capo politico M5S Luigi Di Maio presenterà le cinque donne capolista. Che dovranno poi superare l’ultimo step delle europarlamentarie. Tre sono in pole position. Per la circoscrizione Isole la capolista sarebbe la ceo di Olidata, Alessandra Todde di Nuoro, due lauree in Scienze dell’informatica e Ingegneria.
Per il Nordest la giornalista emiliana Sabrina Pignedoli, consulente della commissione Antimafia. Data per certa anche Paola Pisano, oggi assessore a Torino. Tra i candidati grillini diversi uscenti (da Ignazio Corrao a Fabio Massimo Castaldo) e qualche nuovo nome come Dino Giarrusso e il sindaco di Livorno Filippo Nogarin. Per la Lega, invece, l’obiettivo è chiudere entro lunedì. Tra i nomi più caldeggiati dal segretario leghista e ministro dell’Interno Matteo Salvini, che sarà capolista ovunque, c’è Susanna Ceccardi, sindaca di Cascina, Gianna Gancia, presidente della Provincia di Cuneo, e il vicesindaco di Busto Arsizio Isabella Tovaglieri.
Altri amministratori in corsa dovrebbero essere Stefano Locatelli, sindaco di Chiuduno, oltre al responsabile federale organizzativo della Lega, Alessandro Panza. Il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana dovrebbe rimanere al governo. Tra i profili sovranisti, certa la candidatura di Antonio Maria Rinaldi, già direttore generale della Sofid. Sicura anche la candidatura di Vincenzo Sofo, fidanzato di Marion Le Pen, nipote di Marine. Oltre alla ricandidatura degli uscenti, Angelo Ciocca, Mara Bizzotto, Oscar Lancini. Tra i nomi circolati anche quello di Valentino Grant, da luglio in quota Lega nel cda della Cdp.
Il primo a scendere in campo per Forza Italia sarà Silvio Berlusconi, capolista in tutte le circoscrizioni italiane, tranne quella del centro dove correrà il numero due del partito, Antonio Tajani. Resta l’intenzione di riconfermare tutti i parlamentari uscenti. O quasi. Ieri Elisabetta Gardini ha comunicato di lasciare un partito in cui non si riconosce più. New entry invece Irene Pivetti che scarta il Carroccio, suo partito di origine. A sostegno di FI ci saranno i centristi: l’Udc, la lista di Maurizio Lupi “Noi con l’Italia” e il Movimento cristiano lavoratori. Per FdI Giorgia Meloni ha scelto come co-capolista Il professor Francesco Alberoni.
Partita già chiusa, invece, per il Pd. Nicola Zingaretti ha cercato di mettere assieme tutte le varie anime dei dem. I cinque capolista sono: Giuliano Pisapia, Carlo Calenda, l’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, Caterina Chinnici e la renziana Simona Bonafè. Diversi i rappresentanti della società civile: il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, il germanista Angelo Bolaffi, il giovane sindacalista Mamadou Sall, l’ex presidente dell’Asi Roberto Battiston. Dentro anche i liberal Irene Tinagli e Caterina Avanza, rappresentante di En Marche in Italia. Fuori Susanna Camusso.
Da Mdp arrivano Cecilia Guerra e Massimo Paolucci. In corsa anche Massimiliano Smeriglio, fedelissimo di Zingaretti in Regione. A sinistra del Pd un fiorire di liste. Alle europee Sinistra Italiana ne ha presentato una che si chiama “la Sinistra” con Rifondazione. Tra i candidati Andrea Costa, il coordinatore di Baobab a Roma e il giornalista greco-italiano esponente di Siryza Argiris Panagopoulos. Pippo Civati si candida invece con la lista Europa Verde.