Lo sciopero dei benzinai arriva a Viva Rai 2: Fiorello commenta la protesta in atto dopo il fallimento delle trattative con il Governo Meloni che ha spinto la categoria a confermare la mobilitazione nazionale di 48 ore annunciata nelle scorse settimane a seguito dell’approvazione del dl benzina.
Al via lo sciopero dei benzinai in Italia. Fiorello ironizza: “Siamo venuti a piedi o in bici per solidarietà”
Concluso il siparietto su Sanremo con tanto di imitazione di Amadeus, Fiorello si è soffermato sullo sciopero dei benzinai. A partire dalle 19:00 di martedì 24 gennaio e fino alle 19:00 di giovedì 26, infatti, le pompe di benzina rimarranno chiuse.
“Vogliamo ricordarvi che oggi è il primo giorno di sciopero dei benzinai”, ha esordito lo showman.
La protesta è stata confermata nel pomeriggio di martedì 24, a margine dell’incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. “Troppo poco e troppo tardi per revocare lo sciopero che quindi rimane confermato”, si legge nella nota congiunta sottoscritta e diramata dai presidenti di Fegisa, Figisc e Anisa. “Il tentativo in extremis fatto dal ministro Urso, peraltro apprezzato, non riesce ad intervenire con la necessaria concretezza”, hanno spiegato. Al di là delle proposte, “resta sullo sfondo l’idea di una categoria di lavoratori che speculano sui prezzi dei carburanti. Il che è falso e inaccettabile”.
Diversa, invece, la posizione di Faib Confesercenti che ha considerato “positive le aperture” del Governo Meloni, scegliendo di dimezzare la durata dello sciopero.
Fiorello, tuttavia, non si è limitato a ricordare la mobilitazione in corso ma, volendo mostrare vicinanza alla categoria, ha affermato: “Oggi noi, per questo motivo, solidali con i benzinai, siamo venuti tutti a piedi o in bicicletta”.
La vignetta di Spadoni sui carri armati
A Viva Rai 2, poi, si è tornati a parlare della guerra in Ucraina. “Parliamo un po’ di Gerasimov”, ha annunciato Fiorello. E ha letto il titolo Gerasimov: “Riformiamo l’esercito russo per neutralizzare la Nato”.
“Saremmo noi la Nato”, ha prontamente osservato Fabrizio Biggio. Ma subito lo showman ha ripreso la parola. “Tra l’altro notizia dell’ultima ora… questo signore è candidato al Nobel per la Pace”, ha annunciato con ironia per poi presentare la vignetta incentrata sul conflitto russo-ucraino realizzata da Valentino Spadoni.
“Abbiamo una vignetta. Abbiamo il nostro Spadoni dal piumino giallo. Allora, di che cosa parliamo? Carri armati. Visto che si parlava di guerra…”, ha osservato.
Dalla guerra allo sciopero della benzina, però, il passo è breve, come a sottolineato con sarcasmo Spadoni. Inquadrando la vignetta al centro della quale campeggiava un carro armato, infatti, Biggio ha letto la scritta che sovrastava l’immagine: “Carri armati in ucraina da parte di Usa e Germania. Anche l’Italia approva l’invio dei suoi”.
Sotto il tank, poi, c’era scritto: “Ma c’è lo sciopero dei benzinai”.