dalla Redazione
Inizia ufficialmente l’era Jean-Claude Juncker. Il Parlamento europeo ha dato il via libera alla nuova Commissione Ue guidata dall’ex premier lussemburghese. Sono 423 i voti a favore, 209 contrari e 67 astensioni su un totale di 699 voti. A sostegno di Juncker tutto il Partito Popolare europeo, una maggioranza di quelli dei socialdemocratici e buona parte dei liberali dell’Alde. Contro hanno votato la Sinistra Unitaria, gli euroscettici di Farage e i Verdi europei.
Juncker vorrebbe per l’Europa “la tripla A sociale”, ovvero il miglior giudizio possibile (nel rating del rischio sul debito) sulle sue politiche sociali. Poi l’annuncio: “prima di Natale verrà presentato il pacchetto ambizioso di investimenti da 300 miliardi di euro per rilanciare occupazione e crescita. Un programma di investimenti, ha spiegato, a cui tiene molto e i tentativi per sviarlo “non sortiranno alcun effetto. Le economie che non crescono non creano neanche occupazione, e la creazione di posti di lavoro è una priorità.
Altro capitolo su cui Juncker ha ribadito ci sarà l’impegno dell’Ue è quello di prevenire le ondate migratorie. Attenzione anche all’epidemia di ebola e alla minaccia dei jihadisti dello Stato Islamico in Iraq e Siria. Con Juncker lavorerà Lady Pesc, Federica Mogherini,che presto lascerà la Farnesina.