No, non è uno scherzo. Finalmente abbiamo notizia del primo bando aggiudicato sotto la guida del nuovo presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana. L’appalto ha per oggetto, come si legge nella documentazione ufficiale, “l’erogazione, da parte di un’agenzia di viaggi, dei servizi di prenotazione e rilascio di titoli di viaggio e alberghieri, di pianificazione ed organizzazione viaggi e prestazioni accessorie per la Camera dei deputati”.
Ecco il primo bando dell’era Fontana: la Camera stanzia 631mila per organizzare i trasporti e gli spostamenti dei nostri onorevoli
In altre parole, parliamo non delle spese vive dei trasporti e degli spostamenti dei nostri onorevoli, quanto più semplicemente per l’organizzazione degli statti viaggi. Costo? 631mila euro e rotti nei prossimi anni. Mica male. Ma cosa prevede a questo punto il bando nel dettaglio? Innanzitutto la “prenotazione, emissione e consegna di biglietteria aerea per percorsi nazionali/ internazionali/intercontinentali”; stesso identico discorso – e ci mancherebbe – per i biglietti del treno o magari delle navi.
E se c’è da fare il check-in? Anche questo. Non voglia mai che qualche parlamentare si stanchi ad effettuarlo. Ci sono poi gli alberghi. Ed ecco allora la richiesta di “prenotazioni alberghiere in Italia e nel mondo ed emissione dei relativi voucher; gestione delle modifiche delle prenotazioni (cancellazioni, integrazioni, ecc.) e altre transazioni, specialmente in corso di svolgimento dei viaggi di missione”.
Semmai qualcuno dovesse cambiare idea. E poi, manco a dirlo, c’è il noleggio dei veicoli e, udite udite, l’assistenza “nella soluzione di imprevisti. Qualche esempio? Lo “smarrimento dei bagagli”.