Il crollo dell’affluenza alla prima rilevazione delle elezioni regionali in Lazio e in Lombardia è lampante. Alle 12, secondo le stime effettuate, si sono recati alle urne solo l’8,54% degli aventi diritti al voto. Si tratta di una percentuale di più bassa di oltre dieci punti rispetto al 19,09% registrato il 4 marzo 2018. È da sottolineare, tuttavia, che cinque anni fa i seggi restarono aperti solo nella giornata di domenica e che la data coincideva con le elezioni politiche, da sempre più attrattive per la popolazione. Nel 2023, invece, i cittadini possono votare non solo domenica 12 febbraio ma anche lunedì 13.
Primo test elettorale post-politiche con le Regionali
Sono quasi 12 milioni (circa il 20% della popolazione italiana) gli aventi diritto chiamati alle urne per le Regionali in Lazio e in Lombardia. L’appuntamento elettorale ha un enorme valore politico se si considera che i capoluoghi delle regioni sono Roma e Milano, le due città più importanti dell’Italia che, insieme, producono il 30% circa del prodotto interno lordo nazionale. Non solo. Le regionali rappresentano anche il primo test alle urne per la maggioranza di Governo composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia che, nei sondaggi nazionali più recenti, sembra aver decisamente arrestato la sua corsa in materia di consensi.
Nonostante la contrazione alla quale sta inevitabilmente andando incontro il Centrodestra, la coalizione si è comunque presentata compatta alle Regionali e appare in netto vantaggio rispetto alle controparti dell’opposizione sia in Lazio che in Lombardia.
Affluenza Regionali in Lazio e in Lombardia: alle 12 è dell’8,5%. Dati in calo rispetto al 2018
Alle ore 12 di domenica 12 febbraio, le rilevazioni hanno segnalato che solo il 7,49% degli elettori si è recato alle urne in Lazio a fronte del 17,35% del 2028. La percentuale segna il dato più basso della media a Roma dove gli elettori che hanno votato sono il 7,06% (18,15% nel 2018).
In Lombardia, invece, gli aventi diritto che hanno votato sono il 9,26% contro il 20,30% registrato nel 2018. Anche in questo caso, così come nel Lazio, a Milano il dato è sotto la media con l’8,83% dei cittadini che si sono recati ai seggi (17,24% nel 2018).
Nella mattinata di domenica 12 febbraio, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha votato all’istituto Bachelet del quartiere Torino a Roma. In questa occasione, ha sollecitato ancora una volta i cittadini a partecipare alla vita politica del Paese. “È un’elezione importante, quindi spero che l’affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione. Quindi andate a votare”.
Il voto dei candidati nel Lazio
Nel Lazio, oltre al premier, hanno già votato anche tutti e tre gli aspiranti governatori: Alessio D’Amato (Pd), Donatella Bianchi (M5S) e Francesco Rocca (centrodestra).
“Sono fiducioso ed è bene che tutti vadano a votare, la partecipazione è importante. Io oggi starò a casa in famiglia, domani attenderò l’esito del voto al comitato elettorale”, ha dichiarato D’Amato, candidato del Partito Democratico, Verdi-Sinistra e Azione-Italia Viva.
La candidata del Movimento 5 Stelle e Polo progressista Bianchi, invece, ha scritto sui social: “Io ho votato, fatelo anche voi”.
Infine, il candidato del Centrodestra Rocca, che ha votato intorno alle 11:30 a via Vallombrosa a Roma, nel ribadire l’invito a recarsi alle urne, ha citato Giorgio Gaber affermando: “Libertà e partecipazione”.