Nuove rivelazioni sull’aereo della Malaysia Airlines scomparso lo scorso 8 marzo, mentre era in volo con 239 persone a bordo.
Prima di precipitare nell’Oceano indiano, dopo aver finito il carburante, il Boeing 777 volava con il pilota automatico inserito e il comandante e il suo vice rimasero «inerti» e non tentarono alcuna manovra. È quanto emerge dalle nuove indagini, annunciate dalle autorità australiane,
Secondo il vicepremier australiano, Warren Truss, il velivolo «non avrebbe potuto seguire la rotta regolare che è stata identificata attraverso gli avvistamenti satellitari».
Nel nuovo rapporto di 64 pagine, elaborato dall’Agenzia per la sicurezza aerea australiana (Atsb), torna l’ipotesi che a causare l’incidente aereo sia stata un’improvvisa perdita di pressione ad alta quota e che i piloti e l’equipaggio abbiano perso conoscenza per mancanza di ossigeno.