Un ennesimo episodio di violenza si è consumato tra le mura domestiche. E ancora una volta la vittima è una donna, giovanissima, di soli 16 anni. Dopo essersi mostrata su TikTok senza velo, un’adolescente egiziana che da tempo risiede a Brescia con la famiglia, è stata brutalmente pestata dal padre ed è finita in ospedale.
Adolescente senza velo su TikTok: 16enne in ospedale dopo il pestaggio del padre
Schiaffi, calci e colpi alla schiena. I traumi riportati dopo essere stata picchiata dal padre hanno reso indispensabile il trasferimento in ospedale di una ragazza di 16 anni, residente nel Bresciano. L’ira del genitore, di origine egiziana, è esplosa in tutta la sua prepotenza quando ha scoperto che la figlia aveva postato un video su TikTok nel quale si mostrava senza indossare il velo.
A fare la soffiata all’uomo pare siano stati alcuni familiari in Egitto che si sono imbattuti nel video online e hanno deciso di segnalargli l’episodio. Messo al corrente della situazione, nella serata di domenica 26 febbraio, il genitore si è scagliato contro la ragazzina, colpendola ripetutamente e punendola per l’oltraggio commesso.
Aggressione, salvataggio e inchiesta
Insieme ai calci e agli schiaffi, come raccontato dall’adolescente vittima del pestaggio, sono arrivate anche le minacce di morte. “Mi ha detto che voleva ammazzarmi”, ha raccontato la 16enne agli inquirenti.
La ragazza è riuscita a salvarsi dalla furia del padre perché ha inviato un messaggio di aiuto a un’amica che ha subito contattato il 112. Nel momento in cui i soccorritori hanno raggiunto l’abitazione della famiglia, hanno trovato l’adolescente in evidente stato di shock e hanno provveduto a traportarla in ospedale. Una volta dimessa, la 16enne è stata trasferita in una comunità protetta mentre il padre è stato denunciato a piede libero.
Intervenendo sull’accaduto, Il Giornale di Brescia ha riferito che non sarebbe la prima volta che l’uomo aggredisce la figlia per “divergenza di opinioni”. Sulla vicenda, stanno indagando i carabinieri e la Procura di Brescia.