L’epoca del Reddito di cittadinanza è ufficialmente finita: da oggi, lunedì 18 dicembre, è possibile presentare domanda per accedere all’Assegno di inclusione (Adi), la misura introdotta dal governo Meloni che sostituisce il sostegno per le famiglie in difficoltà.
L’Inps ha comunicato la partenza del nuovo strumento, introdotto dal decreto legge n. 48/2023, che offre alle persone fragili e in condizioni di grave disagio un sostegno economico e un percorso verso l’inclusione sociale e lavorativa. Tutte le informazioni sul nuovo strumento sono contenute nella circolare Inps n. 105 del 16 dicembre.
Chi può accedere all’Adi
L’Assegno di inclusione è riservato alle famiglie nelle quali si trova almeno un componente “con disabilità, minorenne, con almeno 60 anni di età o in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla Pubblica amministrazione”. Dalla misura, ricordiamo, vengono esclusi gli ex beneficiari del Reddito di cittadinanza che sono ritenuti occupabili.
Addio al Reddito di cittadinanza, come si presenta domanda per l’Adi
Da oggi è quindi possibile presentare domanda per accedere all’Adi nella sezione dedicata del sito Inps. Per farlo è necessario accedere utilizzando Spid, Carta nazionale dei servizi o Carta d’identità elettronica, oppure rivolgendosi a un patronato.
Dal primo gennaio 2024, invece, le domande potranno essere inoltrate anche attraverso i Caf. Il richiedente deve presentare la domanda sul portale Inps e poi accedere al Sistema di inclusione sociale e lavorativa (Siisl), sottoscrivendo il Patto di attivazione digitale (Pad) del nucleo familiare.
Le tempistiche per ricevere il sostegno a gennaio
Per ottenere la misura di sostegno, infatti, è necessario iscriversi alla piattaforma Siisl e sottoscrivere il Patto. Quando si avrà l’esito positivo dell’istruttoria della domanda, allora inizierà l’erogazione del beneficio economico a partire dal mese successivo rispetto alla sottoscrizione del Patto. Questo vuol dire che per ricevere i soldi a gennaio i tempi sono stretti, considerando anche le festività e le chiusure dei patronati che possono fare da intermediari e aiutare le famiglie a presentare domanda.
In ogni caso, in fase di prima applicazione, per le domande complete della sottoscrizione del Pad e presentate entro gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio, sempre in caso di esito positivo del controllo dei requisiti.