Si è spento a 90 anni Rino Tommasi, figura iconica del giornalismo sportivo italiano. La notizia è stata diffusa dal sito della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp) attraverso SuperTennis. La sua carriera, ricca e lunga, ha lasciato un segno indelebile nel mondo dello sport, dalla carta stampata alla televisione, fino all’organizzazione di eventi di pugilato.
Chi era Rino Tommasi?
Nato nel 1933, Tommasi iniziò la sua carriera nel 1953 presso l’agenzia Sportinformazioni, che all’epoca fungeva anche da ufficio di corrispondenza per il Corriere dello Sport. Da quel momento, la sua ascesa professionale non si fermò: firma storica del tennis per la Gazzetta dello Sport, collaborò anche con testate come Il Messaggero, Il Gazzettino di Venezia e Il Mattino di Napoli. Negli anni Settanta fondò il settimanale Tennis Club, un punto di riferimento per gli appassionati di questa disciplina.
Nel 1981, Rino Tommasi venne scelto come primo direttore dei servizi sportivi di Canale 5, iniziando una carriera televisiva che lo rese una delle voci più amate dal pubblico italiano. Insieme a Gianni Clerici, formò una coppia di telecronisti memorabile, caratterizzata da un perfetto equilibrio tra competenza, passione e ironia. Clerici lo soprannominò affettuosamente “ComputeRino”, per la sua dedizione a raccogliere e analizzare record e statistiche.
Il contributo al pugilato italiano
Oltre al tennis, l’altra grande passione di Rino Tommasi fu il pugilato. Fu uno dei primi impresari italiani del settore, organizzando eventi di grande rilievo, soprattutto presso il Palazzo dello Sport di Roma. Con la sua ITOS (Italiana Organizzazioni Sportive), contribuì a far crescere la popolarità della boxe nel nostro Paese, consolidando la sua immagine di innovatore nel panorama sportivo italiano.