Acque agitate a Downing Street. Nell’esecutivo Tory guidato dalla premier Liz Truss, salta la poltrona del cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, primo titolare delle Finanze e del Tesoro di origini africane nella storia britannica.
A Londra traballa il governo Tory guidato Liz Truss. Silurato il ministro del Tesoro Kwarteng. Al suo posto arriva Hunt
Kwarteng si è dimesso a 40 giorni scarsi dalla nascita del nuovo gabinetto di Londra, succeduto a quello di Boris Johnson sulla scia della bufera politica e finanziaria alimentata in queste settimane dalla “mini manovra di bilancio” d’esordio d’impronta iper liberista – contenente tagli miliardari di tasse in deficit malgrado l’inflazione, la crisi globale e l’ascesa dei tassi – da lui annunciata in Parlamento il 23 settembre.
La premier britannica Truss ha annunciato nel corso di una conferenza stampa di voler fare marcia indietro sull’abolizione dell’incremento sulla corporation tax dal 19 al 25% a partire dall’anno prossimo, che quindi ci sarà, come stabilito dal precedente governo.
Truss ha detto che è necessario per “rassicurare i mercati”.
Liz Truss ha però glissato sulle sollecitazioni dei giornalisti a dimettersi, dopo il siluramento del cancelliere dello Scacchiere. Nella breve conferenza stampa la premier, dunque, si è limitata solo a ribadire di voler attuare le misure necessarie a rilanciare la “crescita” dell’economia britannica, ma anche ammesso che occorre garantire in questa fase anche “la stabilità” finanziaria e dei conti pubblici.
Di fatto il siluramento di Kwarteng in rischia d’indebolirne ancora di più la posizione della Truss, visto che si tratta di sacrificare un alleato della prima ora e di cedere agli ultimatum dei mercati e dei contestatori interni alla maggioranza Tory.
“Mi ha chiesto di farmi da parte come suo Cancelliere e ho accettato” ha scritto Kwarteng nella lettera di dimissioni presentata alla premier Truss. Il Cancelliere descrive la situazione “incredibilmente difficile” ereditata dal governo Truss e sottolinea: “Tuttavia, la sua visione di ottimismo, crescita e cambiamento era giusta”.
E ancora: “Come ho detto molte volte nelle ultime settimane, seguire lo status quo semplicemente non era un’opzione. Per troppo tempo questo Paese è stato perseguitato da bassi tassi di crescita e da una tassazione elevata, che deve cambiare se questo Paese vuole avere successo”.
A prendere il posto di Kwasi Kwarteng sarà Jeremy Hunt, veterano di vari governi britannici e già ministro degli Esteri sotto Theresa May. La Truss, secondo il Guardian, lo avrebbe scelto per cercare di riunificare un Partito Conservatore in rivolta contro di lei. Hunt è considerato un moderato, è stato lo sfidante numero uno di Johnson per la leadership Tory del 2019 e ha sostenuto nella corsa al dopo Johnson l’ex cancelliere Rishi Sunak contro la stessa Truss.