Decine di militanti di estrema destra si sono ritrovati domenica, a Roma, intonando all’unisono il “presente” e mimando il gesto del saluto fascista, alla commemorazione della strage di Acca Larentia.
Schlein annuncia un’interrogazione a Piantedosi sui saluti romani alla commemorazione per la strage di Acca Larentia
“Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la Costituzione” scrive la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, commentando la notizia dei saluti romani alla commemorazione dei morti di Acca Larentia. “Roma, 7 gennaio 2024. E sembra il 1924. Presenteremo un’interrogazione al Ministro Piantedosi – afferma ancora Schlein -, quel che è accaduto non è accettabile. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la Costituzione”. L’interrogazione sui saluti romani durante la commemorazione dei morti di Acca Larentia, ha spiegato ancora la segretaria Schlein, sarà presentata nella giornata di oggi.
I saluti romani davanti all’ex sede del Msi sono stati mostrati dopo la commemorazione ufficiale delle autorità, con la deposizione delle corone di alloro da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e, per il Campidoglio, dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor, nel piazzale dove c’è la targa ricordo.
Il 7 gennaio 1978 a Roma nella strage di Acca Larentia furono uccisi militanti del Fronte della gioventù, Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni. Per ricordarli è stato stesso a terra anche un manifesto nero con il titolo “presente, presente, presente” e in alto una piccola celtica bianca. Lo stesso manifesto è affisso anche su alcuni muri vicini, mentre sui ponteggi di un cantiere è stato appeso un grande manifesto con i volti dei tre ragazzi e la scritta “Nella lotta”.