Se ne parla da mesi e da domani diventerà realtà il nuovo sindacato sovranista di viale Mazzini, UniRai. Come si legge nel documento programmatico, reperibile liberamente sul sito dell’associazione di cronisti, quella che è appena nata è una realtà “aperta a tutti i giornalisti della Rai, libera da ogni pregiudizio ideologico, lontana dalla propaganda politica e saldamente ancorata ai valori costituzionali”.
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Scopo di questo nuovo sindacato è chiaramente quello di farsi riconoscere dalla Federazione nazionale della Stampa così da rompere il dominio di Usigrai, di conseguenza anche l’unità sindacale di cui i dipendenti hanno fin qui goduto, e riuscire a sedersi ai tavoli che contano di viale Mazzini. In caso di mancato riconoscimento, i circa 300 giornalisti che hanno già aderito al progetto sperano di poter partecipare alle riunioni, pur senza diritto di voto, su invito dell’amministratore delegato Roberto Sergio.
A viale Mazzini debutta il sindacato sovranista UniRai
Nella sterminata lista di cronisti che figurano in UniRai spiccano Francesco Giorgino che oggi presenterà l’associazione nell’apposito evento presso l’Auditorium Due Pini di Roma.
Un evento a cui parteciperà il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e dove sarà presente un primo panel dedicato al ruolo dell’informazione nel servizio pubblico a cui prenderanno parte, tra i tanti, il direttore Daytime Angelo Mellone, il direttore Comunicazione Nicola Rao, il direttore Tgr Alessandro Casarin, il direttore RaiNews Paolo Petrecca.