Nonostante i continui allarmi con cui le destre, Lega in testa, continuano a terrorizzare le famiglie per attaccare il Governo, lunedì la scuola ripartirà in sicurezza. Non mancheranno i problemi. Sicuramente spunteranno fuori contagi e tante saranno le situazioni da gestire per evitare che si torni alla didattica a distanza, ma l’esecutivo ha lavorato a lungo ed ha previsto anche come gestire le eventuali emergenze. Con un piano ben preciso illustrato ieri prima alla Camera dalla ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, e poi in conferenza stampa dallo stesso premier Giuseppe Conte insieme ai ministri Azzolina, Paola De Micheli e Roberto Speranza.
PRECISAZIONI. Nella conferenza stampa tenuta nel cortile di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio ha ribadito che lunedì il rientro in aula sarà in “piena sicurezza” dopo oltre 6 mesi di stop. “L’anno scolastico ricomincerà e ricomincerà regolarmente dal 14 settembre – ha detto – anche se alcune regioni, nella loro discrezionalità e autonomia, hanno scelto di posticipare questa riapertura. Ci sarà qualche cambiamento, qualche nuova regola si aggiungerà alle regole consuete”. Il premier ha quindi precisato che a scuola sarà consentito togliere la mascherina al banco a patto che sia mantenuto il distanziamento minimo di un metro, mentre andrà tenuta all’entrata e all’uscita dagli istituti scolastici e negli spostamenti.
Un obbligo che non scatterà però per i bambini al di sotto dei 6 anni. Ogni giorno agli alunni e al personale della scuola verranno garantiti gel disinfettante e undici milioni di mascherine chirurgiche gratis, mentre è previsto che la consegna dei banchi monoposto venga ultimata entro fine ottobre. Tutto investendo, come ha evidenziato Conte, ben due miliardi nell’edilizia scolastica. “Per quanto riguarda la domanda sui docenti. In questi giorni si sono fatte le immissioni in ruolo, sia secondo la norma che conosciamo, che tramite la call veloce, questo fine settimana si faranno tutte le nomine dei supplenti”, ha aggiunto la ministra Azzolina.
IN AULA. Ieri mattina le diverse precisazioni sulla scuola sono state fornite dalla stessa ministra Azzolina intervenendo alla Camera, come aveva fatto il giorno precedente al Senato. “Approffittare della scuola per fare propaganda significa non agire nell’interesse dei nostri ragazzi, quello che loro non meritano”, ha dichiarato l’esponente pentastellata. La ministra ha poi ricordato che il Governo sulla Scuola ha stanziato 2,9 miliardi, più di quanto sinora hanno fatto tutti gli altri Paesi europei, e che verranno dati libri gratis a oltre 425mila studenti. Ma la Lega soprattutto non molla la presa. E Matteo Salvini, durante un comizio a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, ha continuato a sbraitare: “Per quanto riguarda la scuola, abbiamo un ministro, Lucia Azzolina, che sta prendendo in giro milioni di studenti”.
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