E’ polemica dopo l’attacco al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte del deputato Vito Comencini (nella foto), intervenuto all’assemblea della Lega Giovani a Pontida. “Mattarella mi fa schifo” perché “mi fa schifo chi non tiene conto del voto del 34 per cento degli italiani”, ha detto il leghista. Immediata la reazione indignata di diversi esponenti politici. Il dem Emanuele Fiano della presidenza del Gruppo si dice certo che “il Deputato della Lega Comencini sarà chiamato dalla magistratura a rispondere di vilipendio al Presidente della Repubblica, sempre che lui è il suo segretario Salvini non si scusino immediatamente e ritrattino”.
“A me fai schifo tu – replica il senatore del Pd, Davide Faraone -. Primo perché insulti un grande galantuomo come Sergio Mattarella, secondo perché dimostri di sconoscere la Costituzione e le nostre regole democratiche. Reazione rabbiosa di un cretino fortunatamente cacciato all’opposizione”. Per l’esponente Pd Stefano Pedica “l’attacco del leghista Comencini a Mattarella è gravissimo. Le sue parole si configurano come vilipendio al Capo dello Stato. Chieda scusa immediatamente al presidente o mi faro’ promotore di una denuncia per le gravissime offese”.
“Basta con queste cialtronerie, il paese sta finalmente conquistando la fiducia persa con il passato governo e non se ne può più di ascoltare solo offese. Tutta la mia solidarietà al presidente Mattarella”. “Mi auguro che il deputato Comencini – scrive su twitter il deputato Pd Filippo Sensi – rinunci ai suoi privilegi e risponda degli insulti rivolti al Capo dello Stato. Così come chiedo a Salvini e alla Lega di prendere immediatamente le distanze dalle sue parole a Pontida. Una cosa è il giudizio politico, un’altra questa vergogna”.