Purtroppo rischia di diventare l’immagine plastica dello scollamento dalla realtà. Tanto più inquietante se si considera il settore di riferimento, ovvero l’editoria, in stato sempre più agonizzante. E fa riflettere il fatto che solo su richiesta della Consob, alla fine, Il Sole 24 Ore abbia alzato il velo. Così ne viene fuori che l’ex direttore del quotidiano di Confindustria, Roberto Napoletano, indagato per false comunicazioni sociali, ha risolto il rapporto di lavoro con una buonuscita di 700mila euro. Un incentivo che, si apprende da un comunicato dalla società, è pari “al costo azienda di circa 8 mensilità”.
Insomma, questo significa che Il Sole versava a Napoletano la bellezza di 87mila euro lordi al mese. Il tutto mentre in questi anni la testata economica di proprietà degli industriali era impegnata in operazioni di contenimento dei costi, con ovvie ricadute sulla redazione. La cifra, rivelata ieri, è uno schiaffone sonoro sulla faccia di tutti i giornalisti. E spinge a porre la più ovvia di delle domande. Perché il quotidiano di Confindustria ha elargito a Napoletano un tale stipendio?
Tw: @SSansonetti