di Marco Castoro
Giovanni Toti sembra proprio lanciato verso il grande salto come coordinatore di Forza Italia. Non è un mistero infatti la stima che il Cavaliere nutre nei confronti del direttore di Tg4 e Studio aperto. Se dovesse concretizzarsi la proposta per Toti, il direttore generale dell’informazione di Mediaset, Mauro Crippa, dovrebbe trovare in fretta due direttori da designare per i tiggì di Retequattro e Italia 1. Sono già diversi i puledri che scalpitano. Su tutti c’è Giorgio Mulè, attuale direttore di Panorama. In prima fila ci sono anche i soliti noti, cioè quei direttori di Cologno abituati a togliere le castagne dal fuoco senza scottarsi. Ogni riferimento a Mario Giordano e Claudio Brachino non è puramente casuale. Ma se i diretti interessati dovessero entrare nell’orbita giusta, bisognerebbe trovare anche i loro sostituti. Sono direzioni che contano mica pizza e fichi. Sul piatto ci sono le poltrone di Panorama, Videonews e di responsabile dello sport di Mediaset. Ma i nomi dei papabili che circolano non si limitano solo a Mulè, Giordano e Brachino. C’è un’altra triade che va forte. Si tratta di Alessandro Sallusti e Nicola Porro, direttore e vice del Giornale, e di Siria Magri, la vice di ferro di Giordano a Videonews, nonché moglie proprio di Toti. Difficilmente le verrà assegnata la scrivania del marito, tuttavia può prendere il posto Giordano qualora quest’ultimo dovesse andare al Tg4. Porro potrebbe andare a Panorama.
Le feste di Nonna Rai
La tv delle feste è una specie di festival del dvd. Con l’unica differenza che per rivedere Pomi d’ottone e Mary Poppins paghi pure il canone. Tuttavia, i grandi classici continuano a fare ascolti a distanza di decenni. Anche perché non c’è alternativa. Oltre 1,8 milioni hanno rivisto i manici di scopa e quasi 1,2 milioni Mary Poppins. Per la felicità di Giancarlo Leone e Andrea Vianello, direttori di Rai1 e Rai3, che senza spendere un euro hanno potuto ballare il Supercalifragilistichespiralidoso e prendere un po’ di zucchero per mandare giù la pillola degli ascolti. Invece non è andato bene, come i classici Disney, l’ennesimo passaggio in tv del film Chi ha incastrato Roger Rabbit, che in prima serata ha raccolto 1.147.000 telespettatori, per uno share dell’8,62%. Non certo un risultato da conservare negli annali di Raiuno. Anche le tv di Mediaset, comunque, non hanno rinunciato alla tradizione. Bianco, rosso e Verdone, I tre moschettieri e Mani di forbice hanno accompagnato i pomeriggi festivi del telespettatore, che seppure tra qualche sbadiglio ha finito per rimpiangere i film cult non appena ha visto il programma di Albano.
Le palle di Natale
Retequattro le sta provando tutte per conquistare ascolti. Sapete ancora adesso qual è il programma più visto della settimana? L’unico che va in doppia cifra? La Santa Messa della domenica (un milione di telespettatori e oltre il 10% di share). Ma anche Papa Bergoglio si conferma campione di ascolti. L’Angelus di domenica è stato visto in diretta tv da una media di telespettatori di quasi 2,9 milioni (21% di share). Non conoscono battute d’arresto né Linea Verde di Ingrid Muccitelli (quasi 4 milioni) né l’Arena di Giletti. Molto bene anche l’Arca di Noè di Canale 5 (2,5 milioni). Inizio d’anno da dimenticare per Speciale Tg1, sceso al 6% di share.