Grave incidente, all’alba di oggi, sulla linea dell’alta velocità Milano-Bologna. Intorno alle 5.30 il treno 9595 Milano-Salerno è deragliato nei pressi di Ospedaletto Lodigiano, in provincia di Lodi. La motrice del Frecciarossa, a una velocità di 290 chilometri orari, si è staccata dal resto del convoglio invertendo il senso di marcia. Morti i due macchinisti. “I passeggeri a bordo erano 28”, ha spiegato il dirigente della Polfer di Lodi a SkyTg24, Girolamo Fabiano. I feriti, in tutto 31, sono stati trasportati nei vari ospedali del lodigiano e nessuno di loro si trova in pericolo di vita. “Le cause sono in corso di accertamento” riferisce una nota di Rfi. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco, i mezzi di soccorso di 118 e Protezione civile e gli investigatori della Polfer. Tutti i treni, in entrambe le direzioni, sono stati deviati sulla linea convenzionale Milano-Piacenza. Pesanti i ritardi sulla rete.
“Poteva essere una carneficina” ha detto all’Ansa il prefetto di Lodi, Marcello Cardona. “Gli ultimi feriti – ha aggiunto – sono stati evacuati e trasportati in ospedale tra Lodi e Casalpusterlengo. Deceduti i due macchinisti, mentre i totale i feriti sono 31, tutti in codice giallo e verde. Sul treno viaggiavano 33 persone con macchinisti e inservienti, 28 i passeggeri. Nella prima vettura c’era un passeggero, nella seconda due e nella terza uno”.
“Mi risulta che la Procura abbia già individuato due tecnici per stabilire la dinamica dell’incidente – ha aggiunto Cardona -. Il tutto deve essere repertato e valutato. E’ un incidente gravissimo. Nessuno è in grado in questo momento di poter raccordare notizie. Sarà un lavoro certosino, che è già in atto, come ho riferito al ministro dell’Interno in queste ore. Ritardi soccorsi? Sono arrivati nei tempi giusti, tenendo conto che siamo in aperta campagna. I vigili del Fuoco hanno fatto un lavoro straordinario. Il capo pattuglia è entrato immediatamente dentro il treno e ha messo in salvo tutti”.
La Procura di Lodi ha aperto un’inchiesta. Oltre ai carabinieri e alla Scientifica, è intervenuto il nucleo investigativo dei Vigili del fuoco e il Nucleo operativo incidenti ferroviaria della Polizia ferroviaria. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, la motrice, dopo essere sviata dai binari, è uscita completamente dalla sede finendo prima contro un carrello che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina, dove ha terminato la sua corsa. Il resto del convoglio ha proseguito ancora la corsa con la seconda carrozza che si è poi ribaltata. A causare il deragliamento, ma è solo un’ipotesi degli inquirenti, potrebbe essere stato un malfunzionamento di uno scambio.
La motrice si è staccata dal Frecciarossa “per il sistema di sicurezza”, ha spiegato, al termine di un sopralluogo, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Terribile – ha detto Fontana – se mettessimo in discussione l’efficienza dei Frecciarossa sarebbe preoccupante. Speriamo si sia trattato di qualche errore”. “L’unica certezza – ha aggiunto il governatore – è che c’erano dei lavori in corso”. Non è ancora certo “se i lavori fossero stati ultimati nella notte” o fossero ancora in corso al momento del deragliamento del treno. “L’amministratore delegato mi ha detto soltanto che c’era in corso una fase di manutenzione”, ha detto ancora Fontana riferendo un dialogo con l’ad del gruppo Fs Gianfranco Battisti, “che ci sia un collegamento con il deragliamento non lo so”, ha aggiunto infine.
#Lodi #6febbraio aggiornamento ore 8:30, incidente ferroviario: deceduti i due macchinisti, 28 i feriti. Prosegue il lavoro delle squadre di #vigilidelfuoco al lavoro per la messa in sicurezza dei convogli pic.twitter.com/fskFGqOjxU
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) February 6, 2020
#Lodi Primi rilievi investigativi della #poliziaferroviaria. Il transito al momento è sospeso in entrambe le direzioni pic.twitter.com/ST04gB3cT2
— Polizia di Stato (@poliziadistato) February 6, 2020