“Supereremo le difficoltà e l’accordo sarà firmato”. È quanto ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, a proposito dell’intesa raggiunta oggi tra Russia, Ucraina, Turchia e Onu per sbloccare l’esportazione di grano attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero da Odessa e da altri due porti ucraini.
Accordo sul grano, l’intesa raggiunta tra Russia, Ucraina, Turchia e Onu prevede l’attivazione di corridoi sicuri da tre porti sul Mar Nero
Durante un discorso trasmesso dalla tv di Stato Trt, il presidente turco Erdogan si è augurato che l’accordo possa essere firmato oggi stesso, durante una cerimonia in programma alle 16:30 (le 15:30 in Italia) al palazzo Dolmabahce a cui parteciperà anche il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres.
L’accordo di Instanbul sul grano non presuppone che navi russe scortino i cargo ucraini. Inoltre, stando all’ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato dalla Tass, in caso si rendessero necessarie ispezioni ai cargo di Kiev nel Mar Nero a condurle saranno gruppi congiunti. L’Ucraina avverte che reagirà con una “risposta militare immediata” in caso di “provocazioni” russe dopo la firma dell’accordo sul grano.
L’Ucraina ha annunciato firma l’accordo solo con Turchia e Onu. La Russia fa la stessa cosa
L’Ucraina ha annunciato la firma dell’accordo sul grano con Turchia e Onu, stessa cosa farà la Russia. Non c’è dunque un accordo diretto tra Kiev e Mosca. L’ufficio del presidente ucraino Zelensky ha fatto sapere che riconosce in qualità di garanti dell’intesa solo il governo di Ankara e le Nazioni unite.
Il media ucraino Strana.ua ha riferito che l’Ucraina ha firmato la sua parte dell’accordo sul grano con la Turchia e l’Onu. “Ucraina, Turchia e Onu hanno firmato l’accordo sull’export di grano. Il documento è stato firmato dal ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, dal ministro della Difesa turco Hulusi Akar e dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres”, ha scritto il quotidiano on line ucraino.
“Siamo molto a favore degli impegni per sbloccare i porti ucraini perché la rotta marittima è la più veloce ed efficace per fare fare uscire i prodotti agricoli ucraini fuori dal Paese” ha dichiarato il portavoce del Servizio di azione estera dell’Unione europea, Peter Stano. “So che la firma dell’accordo dovrebbe arrivare più tardi oggi – ha aggiunto -, e rilasceremo una dichiarazione, ma se succederà sarà un importante passo per alleviare una delle conseguenze molto negative della guerra di Putin”.
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