A Gaza torna la speranza. Israele e Hamas hanno raggiunto un’intesa per salvare il cessate il fuoco: i terroristi rilasceranno tre ostaggi e in cambio Tel Aviv libererà 369 detenuti palestinesi

A Gaza torna la speranza. Israele e Hamas hanno raggiunto un'intesa per salvare la tregua: domani un nuovo scambio tra ostaggi e detenuti

A Gaza torna la speranza. Israele e Hamas hanno raggiunto un’intesa per salvare il cessate il fuoco: i terroristi rilasceranno tre ostaggi e in cambio Tel Aviv libererà 369 detenuti palestinesi

Dopo la grande paura per una possibile ripresa dei combattimenti a Gaza, sembra essere tornata la calma tra Hamas e Israele. Il gruppo terroristico palestinese, come annunciato ieri, ha inviato al governo di Benjamin Netanyahu la lista dei nomi dei tre ostaggi che saranno liberati domani. Si tratta del 29enne Sasha Troufanov, del 36enne cittadino americano Sagui Dekel Chen e del 46enne Iair Horn.

In cambio, le autorità di Tel Aviv hanno annunciato il rilascio di 369 detenuti palestinesi, tra cui 36 condannati all’ergastolo dalla giustizia israeliana. Malgrado il cessate il fuoco sia stato salvato in extremis, a preoccupare è lo stallo nei negoziati per la seconda fase dell’accordo di pace.

A Gaza torna la speranza. Israele e Hamas hanno raggiunto un’intesa per salvare il cessate il fuoco: i terroristi rilasceranno tre ostaggi e in cambio Tel Aviv libererà 369 detenuti palestinesi

Sul punto, Donald Trump continua a insistere sulla necessità di deportare i palestinesi nei Paesi arabi vicini. A ribadirlo è stato il segretario di Stato americano, Marco Rubio, che si è detto convinto che il piano di pace del tycoon sia l’unico possibile, ma ha aggiunto: “Se qualcuno ha un progetto per Gaza migliore di quello di Trump, lo presenti e lo esamineremo”.

Un’apertura che non è passata inosservata a Bruxelles, dove i leader europei hanno immediatamente colto l’occasione per spiegare che “i Paesi europei stanno lavorando con gli alleati arabi per elaborare un piano per Gaza alternativo a quello presentato dal presidente americano, che punta a prendere il controllo della Striscia e sfollare forzatamente i palestinesi negli Stati vicini”.

A riferirlo è il Financial Times, che cita un diplomatico europeo – rimasto anonimo – secondo cui i ministri degli Esteri di Germania, Francia, Regno Unito e Italia intendono avviare nei prossimi giorni colloqui sulla crisi anche con i principali Stati arabi.