“Non perderei la speranza di riuscire a raggiungere, come abbiamo detto dall’inizio, alla fine dell’autunno, l’immunità di gregge. Possiamo recuperare in corsa questi ritardi insopportabili, inaccettabili e imprevisti e faremo ogni cosa per perseguire la responsabilità di chi li ha prodotti; né noi né l’Europa abbiamo nulla da rimproverarci”. E’ quanto ha detto a Rai Radio2 il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri.
Parlando dei ritardi nella fornitura dei vaccini e dei contratti con le case farmaceutiche, il Commissario ha aggiunto: “Siamo davanti ad aziende che il venerdì ti dicono che il lunedì ti arriveranno i vaccini in misura minore. E non è come dire che un camion di merendine si è fermato perché ha bucato una gomma! Queste aziende non producono calcestruzzo o bibite ma vaccini, fondamentali per la vita delle persone”.
E sulle azioni legali che si potrebbero intentare contro le aziende: “Per gli italiani i vaccini sono più importanti di qualsiasi risarcimento economico, ma non deve succedere che non ci arrivino né i vaccini né il risarcimento”. “Ci sono varie possibilità – ha aggiunto Arcuri -, quella a cui lavoriamo con più convenzione che ci vengano restituiti presto i vaccini che non ci sono stati consegnati e che da ora in avanti le forniture siano regolari rispetto alle previsioni. Poi tocca a noi recuperare”.