di Fabio Vacca*
L’arrivo della stagione primaverile porta in primo piano le allergie stagionali. Chi ne soffre si troverà più o meno a combattere sintomi come congiuntivite, rinite, asma. Le malattie allergiche sono il risultato di una risposta esagerata del sistema immunitario nei confronti di agenti estranei chiamati allergeni. L’allergia è una malattia del sistema immunitario caratterizzata da reazioni eccessive nei confronti di sostanza abitualmente innocua per la maggior parte della popolazione, ma che negli allergici provoca sintomi tipici, quali: rinite, congiuntivite, asma bronchiale, manifestazioni gastroenteriche, manifestazioni dermatologiche. Ecco alcuni consigli pratici per le allergie stagionali: evitare di uscire subito dopo un temporale, l’acqua rompe i granuli pollinici in frammenti più piccoli permettendo loro di raggiungere più facilmente le vie aeree e in maggiore profondità, fare la doccia e lavare i capelli quotidianamente.
CAPELLI TRADITORI
I granuli pollinici spesso rimangono intrappolati tra i capelli potendo depositarsi durante la notte sul cuscino e quindi essere inalati, evitare di uscire durante le giornate secche e ventose, quando è più alta la concentrazione di pollini. È bene anche non areare gli ambienti durante le ore più calde della giornata ed eventualmente usare condizionatori d’aria, avendo l’accorgimento di pulire spesso i filtri. E poi: non viaggiare in macchina o in treno con i finestrini aperti, consultare il calendario pollinico e cambiarsi le scarpe quando si rientra a casa. Invece per l’allergia agli acari ecco qualche utile consiglio: arieggiare con frequenza coperte, cuscini e materassi: il freddo dell’inverno è un efficace deterrente per lo sviluppo degli acari, ridurre l’umidità all’interno della stanza. Gli acari trovano il loro habitat migliore in ambienti con temperature miti (per esempio quando è acceso il riscaldamento) e con umidità superiore al 70 %.
ATTENTI AGLI ACARI
Effettuare con frequenza la pulizia delle stanze con panno umido, panni elettrostatici o aspiratore munito di filtro HEPA, pulire con aspiratore almeno una volta al mese anche il materasso, lavare ad alte temperature lenzuola e federe una volta a settimana. utilizzare coprimaterassi e copricuscini in microfibre anti-acaro, evitare l’utilizzo di tappeti, di coperte e cuscini in piuma, di accessori in crine o pelliccia e non fumare negli ambienti chiusi frequentati dal soggetto allergico: il fumo aumenta la sua reattività agli allergeni. Scegliere letti dalla struttura semplice, senza cassetti e scomparti dove più facilmente si può accumulare polvere. Per non privare i bambini del loro peluche preferito, si può attuare una azione a zero gradi per liberarlo dagli acari. Si lava accuratamente il peluche e poi lo si congela per qualche ora in freezer. Poi si procede ad un nuovo e accurato lavaggio.
* Allergologo