Il processo Grandi Rischi bis, che vede coinvolto anche l’ex capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, corre verso la prescrizione. Così il candidato sindaco di Roma può tirare un sospiro di sollievo per concentrarsi sulla campagna elettorale che non si preannuncia certo delle più agevoli. Il Gup del tribunale dell’Aquila, Giuseppe Grieco, ha rinviato al 21 giugno prossimo l’udienza nell’ambito del filone parallelo del processo alla commissione Grandi Rischi che vede imputato con le ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo e lesioni nei confronti dell’ex capo dipartimento della Protezione civile. Bertolaso oggi era assente in aula. Si tratta del processo parallelo a quello che ha portato all’assoluzione in Cassazione dei sei esperti della commissione Grandi Rischi e condannato con rinvio per i soli fini civili aggiungendo nuove parti civili l’ex vice capo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis.
Bertolaso è stato accusato di aver dato mandato di rassicurare falsamente gli aquilani nel corso della riunione della Cgr del 31 marzo 2009, cinque giorni prima del distruttivo terremoto del 6 aprile 2009. L’inchiesta è partita da una telefonata intercettata tra Bertolaso e l’allora assessore regionale, Daniela Stati, in cui l’allora capo della Protezione civile parlò di “operazione mediatica”. L’inchiesta intende fare luce sulle rassicurazioni dei componenti della Commissione e capire se a indurle sia stato il capo dipartimento. Lo slittamento deciso per carenza di magistrati nell’ufficio del Gip e in generale nel tribunale, ha provocato caos e proteste tra avvocati e parti civili perché avvicina ancora di più la prescrizione, prevista a ottobre. Ora alcuni avvocati hanno fatto sapere che si rivolgeranno direttamente al Consiglio superiore della magistratura. Ma Bertolaso tempo fa disse “rinuncerò alla prescrizione”. Una questione non passata inosservata tanto che due delle parti civili, il chirurgo e consigliere comunale Vincenzo Vittorini e l’avvocato Maurizio Cora, hanno distribuito volantini a via XX settembre, di fronte al palazzo di Giustizia, con la dicitura “Bertolaso: rinuncerò alla prescrizione”. Con l’aggiunta a penna: “Bugiardo”. Staremo a vedere.