“Come assessore regionale ha truffato la propria regione è come un padre che rompe il salvadanaio del suo bambino”. Così il procuratore di Isernia, Paolo Albano, stigmatizza il comportamento dell’assessore regionale alle Attività Produttive del Partito democratico, Massimiliano Scarabeo, arrestato questa mattina con le accuse di frode fiscale e truffa ai danni della regione Molise. Con lui ai domiciliari anche il fratello Gabriele. La Guardia di Finanza di Isernia ha scavato tra i carteggi del Gruppo Scarabeo, che produce e commercializza componentistica elettrica, evidenziando una presunta frode fiscale attraverso fatture per operazioni inesistenti e note di credito, facendo figurare come fornitori ignari clienti o terze società. E come utilizzatore c’era proprio l’azienda Elcom del Gruppo Scarabeo. L’azienda avrebbe evaso l’Iva per oltre un milione e duecentomila euro e avrebbe sottratto a tassazione base imponibile indicando in contabilità oltre cinque milioni di costi indeducibili. Dagli accertamenti sarebbe emersa anche “una maggiore imposta Ires per circa un milione e quattrocentomila euro e una maggiore Irap per oltre duecentomila euro”. Secondo la Procura i fratelli Scarabeo “sono gli amministratori di fatto della Elcom, nonostante che al vertice della stessa figuri uno dei suoi dipendenti, nominato formalmente amministratore delegato, ma in realtà privo di ogni potere gestionale. L’Assessore, in particolare, sebbene non ricopra alcuna carica in seno all’azienda, risulta occupare l’ufficio di presidenza della stessa, come peraltro accertato nel corso di una perquisizione mirata effettuata lo scorso mese di febbraio”.
IL CONTRIBUTO DALLA REGIONE
Non c’è solo la presunta evasione fiscale. Ma anche un contributo alla società elargito dalla Regione e che ha destato l’attenzione degli investigatori. La Elcom, infatti, ha beneficiato, negli anni dal 2012 al 2014, di un contributo POR FESR 2007-2013 di circa 122mila euro. E chi ha staccato il lauto assegno alla Elcom? Proprio gli uffici regionali facenti capo all’assessore Scarabeo. Dagli accertamenti della Guardia di Finanza emerge poi che i beni strumentali, oggetto del finanziamento, sulla carta si parlava di nuovi acquisti, in realtà erano riferibili a macchinari e attrezzature già possedute dalla Elcom da qualche anno. L’avvocato Danilo Leva, deputato del Pd nonché componente della Commissione Giustizia alla Camera, ha assunto la difesa dell’assessore regionale del Pd: “Sono convinto dell’estraneità di Massimiliano alla vicenda. Tra qualche ora saremo in grado di esprimere una valutazione più compiuta perché leggeremo gli atti”.
ORA TREMA LA GIUNTA FRATTURA
Massimiliano Scarabeo è assessore con delega alle Politiche dello sviluppo economico, Politiche del credito, Società partecipate e Marketing territoriale. Un arresto che giunge in un periodo già delicato per la Giunta guidata da Paolo di Laura Frattura e che ora aggiunge altra benzina sul fuoco acceso dalle opposizioni e che chiedono con forza le dimissioni anche del governatore. Frattura, intanto, ha chiesto e ottenuto le dimissioni di Scarabeo dalla carica di assessore.