Ci sono “indicazioni” che Pyongyang stia preparando un quarto test nucleare. Lo ha detto il ministro dell’Unificazione della Corea del Sud, Ryoo Kihl-jae, parlando davanti a una commissione parlamentare. Funzionari del ministero spiegano che i preparativi sarebbero in corso in un sito nel nordest del Paese, e che Ryoo ha detto ai deputati che non avrebbe fornito ulteriori dettagli perché hanno a che fare con affari confidenziali dell’intelligence.
Il ministro dell’Unificazione sudcoreano ha rilasciato le dichiarazioni rispondendo alla domanda di un parlamentare sull’aumento dell’attività di personale e veicoli nei pressi del sito nucleare in Nord Corea. Precedentemente funzionari della Difesa di Seul avevano fatto sapere che il Nord aveva completato i preparativi per un test nucleare in due tunnel sotterranei. L’ultimo test compiuto da Pyongyang, quello del 12 febbraio scorso, è stato sotterraneo, mentre il secondo tunnel del genere è rimasto inutilizzato. Sia un test nucleare che il lancio di un missile porterebbero a un’escalation della tensione, che è salita da settimane nella penisola coreana, e potrebbero portare a un nuovo round di sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Anche la tensione fra Stati Uniti e Nord Corea è cresciuta e i diplomatici stranieri stanno considerando un avvertimento che hanno ricevuto da Pyongyang, in base al quale la loro sicurezza non potrà essere garantita a partire da mercoledì.
Le minacce di Pyongyang nei confronti di Sud Corea e Stati Uniti sono giunte sia dopo le nuove sanzioni imposte da Onu e Stati Uniti a seguito dell’ultimo test nucleare realizzato dalla Corea del Nord lo scorso 12 febbraio, il terzo compiuto dal Paese, sia a seguito delle esercitazioni militari congiunte annuali di Usa e Corea del Sud. Per Washington e Seul si tratta di esercitazioni di routine, mentre Pyongyang sostiene che siano preparativi per un’invasione del Nord.