Stralciato dalla riforma della scuola l’articolo 17 relativo al 5 per mille per il settore. La proposta di stralcio è stata approvata dall’Aula con 380 sì e 13 no. L’accordo tra maggioranza e opposizioni dei gruppi parlamentari è stato trovato. D’accordo anche la minoranza del Partito democratico. Dopo che l’articolo 17 era stato accantonato nella seduta mattutina, alla ripresa dei lavori dell’aula, la relatrice Maria Coscia (Pd), ha dato parere favorevole a quattro emendamenti identici di M5s, minoranza Pd, Fi, e Sel per sopprimere la norma. Il ministro all’Istruzione, Stefania Giannini, spiega che il progetto di istituire 5 per il mille per la scuola non sarà abbandonato ma “verrà inserito in successivo provvedimento magari che affronti il tema di natura fiscale”. Forse nella legge di Stabilità.
LA FORMAZIONE DEI DOCENTI
Ogni docente avrà un voucher da 500 euro l’anno da utilizzare per l’aggiornamento professionale attraverso l’acquisto di libri, testi, strumenti digitali, iscrizione a corsi, l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali. La formazione in servizio diventa obbligatoria e coerente con il Piano triennale dell’offerta formativa della scuola e con le priorità indicate dal ministero.
CONTA IL MERITO
Viene istituito un fondo di valorizzazione del merito dei docenti. Con 200 milioni di euro stanziati. A essere premiati saranno gli insegnanti che porteranno migliorie e metodi didattici innovativi. I criteri verranno stabiliti da un comitato di valutazione.