Prosegue la guerra tra Ordine dei giornalisti e Barbara D’Urso. Il presidente dell’Odg, Enzo Iacopino, ha scritto al Garante per la protezione dei dati personali chiedendo di intervenire in relazione alla puntata dell’8 maggio della trasmissione “Pomeriggio 5″ di Canale 5 e, nel dettaglio, sul ‘caso di Alessandro (presunto colpevole di omicidio) e di Stefania (presunta vittima dell’omicidio)'”, nella quale, afferma, “sono stati trattati argomenti e temi evidentemente inadeguati per la fascia ma soprattutto per i contenuti”.
“La conduzione delle interviste, in contraddittorio tra i parenti della defunta e del presunto colpevole, è stata effettuata dalla Signora Barbara d’Urso senza la presenza di alcun giornalista”, sottolinea Iacopino, aggiungendo che “nel programma sono state indicate, tra l’altro, abitudini e pratiche sessuali dei ‘personaggi’ coinvolti, violenze sessuali di cui la defunta sarebbe stata oggetto in precedenza da parte di congiunti/affini, citati referti medici e loro autori nonché persone terze estranee alla vicenda”.
Iacopino punta il dito contro la divulgazione di informazioni personali e sensibili che non rientrano nell’esercizio legittimo del diritto di cronaca.