È il bello della democrazia. Ognuno può dire quello che vuole, anche scemenze olimpiche. Possono farlo i giornalisti, i politici, l’uomo della strada e dunque perché no? Pure le starlette in crisi d’astinenza di contratti e popolarità. Unico requisito – se vogliamo avere un po’ di dignità – è un briciolo di onestà intellettuale. Merce rara, soprattutto se a discutere dei massimi sistemi la radio e la tv ci propongono ormai quotidianamente i polemisti più improbabili. Ieri così la Zanzara di Radio 24 ha scatenato Alba Parietti – ultima professione nota: sociologa – contro Daniela Santanchè. “Vuole affondare i barconi? Iniziamo dal suo”, ha sparato a zero Parietti, accusando la parlamentare di apologia di genocidio, razzismo, nazismo allo stato puro. A nulla è servito che i conduttori del programma facessero notare all’ex coscia lunga della sinistra in tv come la Santanchè si riferisse ai barconi vuoti, prima di essere utilizzati dai trafficanti di uomini. Passano poche ore e l’Unione europea, con migliaia di morti sulla coscienza, lancia la stessa idea della Santanchè. Aspettiamo di vedere la Parietti che accusa Bruxelles di essere razzista e fascista.
L'Editoriale