Sono passati più di centoventicinque anni dalla nascita di Hitler. Ma, nonostante l’orrore della Shoah, un intero continente devastato dalla guerra, morte e persecuzioni, qualcuno pensa che quella data sia un evento da festeggiare. E così, il fantasma del Fuhrer si presenta in Italia. Anche se non per la prima volta. Perchè oggi, in provincia Varese, si festeggerà il compleanno di Adolf Hitler. Per il terzo anno di fila. Un classico di stragione, dunque. Un appuntamento fisso per il neonazismo italiano.
IL PROGRAMMA
Nella manifestazione di domani sono attese centinaia di persone da tutta Italia al concerto che si terrà in una località segreta. In scaletta sono previsti brani nostalgici dei “Garrota”, dei ‘Nessuna Resa’ di Lucca, dei ‘Testudo Rac’ N’ Roll’ di Bari e dei ‘Malnatt’ di Milano. I cui testi richiamano la battaglia, la terra nemica, il sistema anti-Stato, la rabbia, il “coraggio”, il mito dei legionari e la guerra come epopea di “ardite gesta e tempi gloriosi”. Insomma, una macabra ricorrenza dove, per l’occasione, gli organizzatori hanno diffuso anche una locandina in cui è ritratto il Fuhrer a Berlino durante un’adunata di massa. I partecipanti saranno guidati dai cartelli con il simbolo ‘88’ (l’ottava lettera dell’alfabeto indica il saluto nazista ‘Heil Hitler!’), alla fine dell’autostrada Milano-Laghi, per indicare la meta del concerto. L’anno scorso, invece, si ritrovarono in 400 al “Biker Bull cafè” di Mornago. Contro l’iniziativa, Sel ha richiesto un intervento del ministro Angelino Alfano. “Ritengo inaccettabile – ha detto il deputato Franco Bordo – che non si provveda a vietare appuntamenti di questa natura, ancorché si svolgano in luoghi privati, il cui scopo, in definitiva, è quello di porre basi organizzative, oltre che propagandare l’odio razziale e l’ideologia fascista da parte di movimenti così evidentemente colpevoli di ricostituzione del disciolto Partito fascista”.
IL PRECEDENTE
La prima volta del compleanno di Hitler fu nel 2007, festeggiato sulla rive del lago di Varese. Gli uomini della Digos ripresero l’intera scena con una telecamera nascosta. Secondo i verbali dell’inchiesta, e come racconta l’Espresso, quella notte furonostorpiate alcune canzoni italiane famose con versi osceni. Le bionde trecce e gli occhi azzurri e poi di Lucio Battisti diventò … la stella gialla sui negozi ebrei. Mentre Azzurro, cantata da Adriano Celentano, divenne una strofa crudele contro Anna Frank: “Cerco nel ghetto tutto l’anno e all’improvviso eccola qua”.