Il direttore di rete Giancarlo Leone l’ha definita la coppia d’oro di Raiuno. Del resto Carlo Conti e Antonella Clerici sono le due punte di diamante dell’intrattenimento della rete ammiraglia. Tuttavia, aveva ragione Conti quando ha detto: mi viene da chiedere chi me lo fa fare a rispondere sempre presente a ogni richiesta della rete. E infatti è stato un buon profeta. Dopo una stagione costellata di successi Re Carlo è caduto da cavallo. Il suo Si può fare, da quest’anno in palinsesto al lunedì sera, ha dovuto arrendersi a Canale 5 che gli ha messo contro la soap Il Segreto. Il Biscione ha totalizzato poco meno di un milione di telespettatori in più e 3 punti e mezzo di share. Il circo di Conti è stato visto da 4 milioni di persone, sempre 700 mila spettatori in più di Velvet e un milione in più dell’ultima puntata di Forte Forte Forte. Quindi prima di parlare di flop di Conti bisognerebbe pensare ai due programmi citati. La sconfitta di Conti si aggiunge a quella – ben più cocente – di sabato scorso subita dalla Clerici che davanti allo share di Amici è rimasta davvero Senza Parole. Una primavera di Raiuno che non fiorisce subito. Ma per fortuna si sta girando l’ennesima serie del Commissario Montalbano che rifarà rialzare la media degli ascolti, finora più che buona per la rete diretta da Leone.
REAL TIME PIACE ALLE DONNE
Domenica sera Real Time ha conquistato le donne nella fascia commerciale (15-54 anni). In prime time la terza puntata di Hair – sfida all’ultimo taglio ha totalizzato 356.000 telespettatori, con l’1,3% di share, facendo di Real Time l’8° canale nazionale più visto sel target donne 15-54 con il 2,5% di share. Ancora meglio Il mio piccolo grande amore, la serie con i genitori affetti da nanismo (una media di 579.000 telespettatori con il 3,7%). Real Time è stato il 4° canale nazionale più visto sul target donne 15-54 con il 6,4% di share. Superato Canale 5 (XStyle Motori ha ottenuto 564.000 spettatori e 4,02%).
LA RAI SI RICOMPRA LA COPPA ITALIA
La Rai non molla Coppa Italia e Supercoppa italiana e si compra i diritti televisivi relativi al triennio 2015-2018. L’operazione è costata 66 milioni più uno per i diritti radiofonici, cifra inferiore agli 84 richiesti nel bando iniziale, ma superiore ai 60 milioni incassati nello scorso triennio. «Per il pacchetto C, quello relativo alle interviste a bordo campo avvieremo una trattativa privata. Sui diritti internazionali, invece, faremo un bando apposito nei prossimi giorni», ha fatto sapere il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta.
IL TRONO DEI PIRATI
La pirateria ora si avvale anche dello streaming. Protagonista Periscope, l’app di Twitter che consente di trasmettere in diretta gli eventi visti. Compreso il primo episodio della quinta stagione dell’attesa serie tv Il trono di Spade, trasmesso negli Usa e in contemporanea anche in Italia e in altri paesi europei. Per questa violazione del copyright sono nel mirino alcuni account che rischiano la chiusura. Il Trono di Spade è una delle serie tv più scaricate illegalmente al mondo.