Dimensioni così mastodontiche era difficile immaginarle. La mappatura della malavita presente in tutto il Lazio evidenzia la presenza di ben 88 clan mafiosi. Spopola la ‘Ndrangheta con ben 35 organizzazioni malavitose, segue a quota 29 la Camorra, poi c’è Cosa Nostra con 16 clan, in coda la Sacra corona unita con sole due ramificazioni, oltre a sei formazioni autoctone.
Il rapporto delle “Mafie nel Lazio”, stilato dall’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione in collaborazione con Libera informazione, ricostruisce la ramificata infiltrazione mafiosa sul territorio regionale nel corso degli ultimi trent’anni.
Parlando in soldoni, soltanto nel 2014, emerge una cifra di un miliardo di euro di beni sequestrati. Nell’ultimo anno i sequestri effettuati dal Tribunale di Roma per le misure di prevenzione su indicazione della Dda ha riguardato 849 beni immobili e 339 aziende. Con Roma, terza città in Italia, per sequestri alla malavita dopo Milano e Palermo. Lazio sesta nella classifica assoluta delle regioni.