L’attentato di Charlie Hebdo è stato in bilico fino all’ultimo per una forte gastroenterite che aveva colpito Said Kouachi alla vigilia dell’attentato. A rivelare il particolare è Le Monde, che ha avuto accesso al dossier istruttorio ricostruito dagli inquirenti sulla base degli sms dei killer di Parigi. I due attentatori utilizzarono cellulari speciali nelle ore precedenti all’attentato per comunicare indisturbati fra loro. Sei messaggini in tutto. E nel giorno precedente all’attentato viene fuori che tutta la famiglia di Said Kouachi era ko a causa di vomito e diarrea. Alla fine Said Kouachi, seppur non in piene forze, decise di non rinviare il massacro in redazione sapendo che quella mattina in redazione avrebbero trovato la squadra del settimanale Charlie Hebdo al gran completo perché era in programma la conferenza di redazione settimanale.
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