Clima tesissimo in Ucraina. I negoziati per ora non hanno portato ancora a niente con Angela Merkel e Francois Hollande che si dicono tutt’altro che sicuri del successo dei negoziati portati avanti dal Cremlino. Il presidente francese la vede nera e infatti, ieri alla conferenza sulla sicurezza a Monaco, ha affermato: “Se falliscono i negoziati in Ucraina c’è solo la guerra, ancora più dura”. Oggi il nuovo vertice telefonico a quattro tra Merkel, Hollande Putin e Poroshenko. La cancelliera poi volerà negli States per incontrare Obama. Un vertice già previsto ma che vedrà al centro della discussione anche la crisi ucraina. Tutti si aspettano da Putin un impegno serio per il cessate il fuoco.
La linea europea è contraria a dare le armi all’Ucraina per difendersi dall’invasione russa. Dagli Usa non la pensano esattamente così. Questione di punti di vista. La linea americana sarebbe favorevole ad armare le truppe ucraine.
La pressione Usa sugli alleati europei oltre ad essere fortissima inizia a far ragionare qualcuno in maniera preoccupata. Gentiloni, il nostro ministro degli Esteri, appare preoccupato: ” “Ho incontrato il mio collega Lavrov, non abbiamo discusso dei dettagli, ma un messaggio lo abbiamo passato: a questo punto non c’è più tempo, devono decidere. Ed è Mosca che deve decidere”. Putin annuncia collaborazione. Ma ora il resto del mondo attende i fatti. L’alto rappresentante per gli affari internazionali dell’Ue, Federica Mogherini, avverte: “Non esiste alternativa a soluzione diplomatica”. “Non accettiamo compromessi su principi”. E sulla possibilità di armare l’Ucraina il capo della diplomazia russa, Serghiei Lavrov, avverte: “Il piano, discusso a Washington, di fornire armi a Kiev potrebbe avere conseguenze imprevedibili”.