Ora che parla con la sua voce, senza essere più doppiato, Terence Hill è diventato una specie di santo patrono per il telespettatore di Raiuno. I suoi personaggi trascinano le fiction ad ascolti record e concedono ore di relax ai telespettatori. Ne è passato del tempo da quando lo chiamavano Trinità e la sua voce era quella dei doppiatori Pino Locchi e Michele Gammino. Oggi principalmente è Don Matteo, ma anche quando veste i panni del capo della Forestale dell’Alta Pusteria riesce a inchiodare sugli schermi di Raiuno una media di oltre 7 milioni di telespettatori. In pratica quando c’è Terence Hill in tv la gente si dimentica del telecomando.
ASCOLTI RECORD
Don Matteo è andato in onda per nove stagioni tra il 2000 e il 2014. Anche l’anno scorso è risultata la fiction più vista in tv, con una media di quasi 8 milioni (7.922.000 per la precisione) nelle 13 puntate trasmesse. Ma questo 2015 può andare ancora meglio. Viste le premesse. Giovedì sera il primo episodio di Un passo dal cielo è stato visto da 7 milioni 116 mila persone, pari al 24,83% di share. Molto bene anche il secondo episodio: 6 milioni 867 mila spettatori e il 29,09%. La prima stagione della serie, prodotta da Lux Vide per Rai Fiction, è andata in onda su Raiuno per 6 domeniche nell’aprile 2011. La serie è proseguita con 16 episodi nel 2012 e si è deciso di scegliere il giovedì sera.
SPAGHETTI WESTERN
Terence Hill è stato uno dei protagonisti più brillanti dei film del genere spaghetti western. Assieme al suo amico Bud Spencer. Il primo film del tandem risale al 1967 Dio perdona io no. Un cult come le altre pellicole che sono seguite negli anni, da Lo chiamavano Trinità (1970) e Continuavano a chiamarlo Trinità (1971). Ai due titoli seguono altri film altrettanto fortunati come Altrimenti ci arrabbiamo! e Io sto con gli ippopotami. Nel 1973 Terence Hill è protagonista con Henry Fonda di Il mio nome è Nessuno, prodotto da Sergio Leone.