dalla Redazione
Il poliziotto che ha ucciso il ragazzo nero Mike Brown a Ferguson, negli Usa, non sarà incriminato. Il 9 agosto scorso l’agente sparò e uccise il diciottenne nero a Ferguson, nel Missouri. Il poliziotto bianco Darren Wilson così dovrebbe farla franca perché il Grand Jury convocato per giudicare il caso aveva deciso di non incriminare l’agente, in sostanza non ci sarebbero prove sufficienti. La protesta è subito esplosa, con auto e negozi incendiati. Negli scontri è rimaswto ferito pure un poliziotto e altre mnanifestazioni sono prevista a Los Angeles, Philadelphia e Oakland oltre che a New York. “E’ stata fatta un’indagine completa”, ha detto il pubblico ministero Robert McCulloch nell’annunciare la scelta fatta dai 12 giurati. “Il nostro Paese è basato sullo Stato di diritto e dobbiamo accettare il fatto che questa è stata una decisione del Gran giurì”. Il ministro della Giustizia, Eric Holder, ha annunciato che “il dipartimento va avanti con la propria inchiesta sull’uccisione di Brown e sulle accuse alla polizia di ricorrere a presunte politiche e pratiche incostituzionali”. Obama ha richiesto moderazione, ma sarà davvero difficile.