dalla Redazione
Quattro morti e almeno otto feriti, di cui cinque gravi per l’attacco terroristico ad una sinagoga di Gerusalemme. Due terroristi arabi sono entrati nella sinagoga “Kehilat Yaakov” di Shimon Agassi Street armati di pistole, coltelli e aste di metallo avventandosi contro i fedeli alle 7, l’ora della preghiera mattutina. Secondo un fedele presente in sinagoga, i due avrebbero urlato “Allah akbar” (“Allah è grande”) entrando nell’edificio a volto scoperto. Dopo uno scontro a fuoco con la polizia i due attentatori sono stati uccisi.
Hamas ha rivendicato l’attacco. Si tratterebbe una rappresaglia alla tensione sulla Spianata delle Moschee e all’uccisione – un suicidio secondo la polizia israeliana – ieri dell’autista di autobus palestinese di una ditta israeliana. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu accusa il presidente palestinese Abu Mazen e Hamas di essere responsabili dell’attacco nella sinagoga di Gerusalemme ”che è stato una conseguenza diretta del loro incitamento… un incitamento che la comunita’ internazionale ha irresponsabilmente ignorato”.