di Gaetano Pedullà
Patrizio Bertelli è da ieri la Camusso della moda. Non che si sentisse bisogno di nuovi sindacalisti, ma il personaggio più noto al pubblico come Mr. Prada (dal cognome della moglie, la stilista Miuccia) non ha resistito a bombardare la giornalista Gabanelli. L’inchiesta sulle oche spennate vive per produrre a due euro i piumini Moncler ha messo in agitazione i padroni delle griffe. E dopo essersi morso la lingua per dieci giorni alla fine Bertelli è scoppiato. Il servizio di Report – ha detto – è la dimostrazione della stupidità umana. Ora, premesso che informare i cittadini fa cultura (come la moda, d’altronde), l’imprenditore diventato ricchissimo con il marchio di famiglia (e molta finanza) si è preso una sacrosanta bastonata dalla stessa Gabanelli. Mr. Prada è infatti indagato per un’elusione fiscale da mezzo miliardo. Naturale che sia un signore che non ami certa pubblicità, preferendo acquistarne per milioni sui giornali, così da promuovere il brand e – mentre ci siamo – far dimenticare le sue pendenze tributarie. La moda è una cosa seria, ma certa arroganza non è di moda. E l’informazione – quella vera – non è pubblicità che si compra come una borsetta.