di Stefano Sansonetti
Fino a qualche mese fa erano il numero due e il numero tre del Fisco. Ma tra le caratteristiche comuni spiccano altri due dettagli di non poco conto: entrambi sono ex ufficiali della Guardia di Finanza e vantano trascorsi ai vertici delle Ferrovie dello Stato. Elementi che agli occhi di Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, devono essere sembrati una garanzia. Di sicuro continua il travaso di pezzi grossi del Fisco nelle società pubbliche. Dopo l’ex Direttore dell’Agezia delle entrate, Attilio Befera, che si è sistemato al vertice dell’organismo di vigilanza dell’Eni, ora è la volta di Marco Di Capua e Salvatore Lampone. Il primo, eterno candidato alla direzione delle Entrate ma fermatosi al rango di vicedirettore, è stato chiamato in Finmeccanica come capo dell’Internal Audit. Il secondo, già capo della strategica Direzione accertamento delle Entrate (una sorta di numero tre), nel colosso dell’aerospazio si occuperà di risk management. Cosa c’è dietro lo spostamento dei due “beferiani”?
IL PERIMETRO
Non si può fare a meno di osservare che, in quanto ex amministratore delegato di Fs, l’attuale numero uno di Finmeccanica conosce bene i due funzionari. Nel gruppo ferroviario è Lampone a vantare l’esperienza più recente. Prima di arrivare alle Entrate, nel 2012, ha rivestito gli incarichi di responsabile della funzione fiscale e di responsabile audit di Trenitalia. L’esperienza di Di Capua nell’universo di Fs è invece un po’ più risalente nel tempo. Dal 1995 al 2002, infatti, ha lavorato in Metropolis, fino a diventarne Ad. Metropolis, che oggi ha cambiato nome diventando Ferservizi, è in pratica la società di servizi di Fs che gestisce anche il corposo patrimonio immobiliare. Per uno come Moretti, cresciuto in Ferrovie, si tratta quindi di due profili che non hanno quasi segreti. E che portano in dote un bagaglio di conoscenze, da ex funzionari del Fisco ed ex ufficiali della Fiamme Gialle, che potranno essere molto preziose. Peraltro il fratello di Di Capua, Andrea Di Capua, vanta una lunga esperienza da capo del personale dell’Aise, ovvero i Servizi segreti esteri. Ed è appena il caso di notare come il presidente di Finmeccanica, Gianni De Gennaro, i cui rapporti con Moretti a quanto pare non sarebbero da catalogare come “idilliaci”, è stato dal 2008 al 2012 capo del Dis, l’organismo di coordinamento di tutti i Servizi segreti.
LA CURIOSITA’
Chissà che poi Di Capua e Lampone non possano anche dare una mano a Finmeccanica nello sbrogliare qualche contenzioso fiscale in atto. Basta sfogliare l’ultimo bilancio approvato del colosso dall’aerospazio per verificare che ci sono diverse pendenze. Tra quelle messe più in risalto una coinvolge la controllata Telespazio, che sta ancora lottando con un avviso di accertamento ai fini delle imposte indirette notificato nel 2006 con la richiesta complessiva di 30 milioni. Ma c’è anche un contenzioso tra Entrate e Selex Sistemi Integrati che vale 1,7 milioni. Seguono poi pendenze più risalenti nel tempo.
Twitter: @SSansonetti