dalla Redazione
Il Falcon 50 distrutto e completamente carbonizzato. Un incidente dovuto, con molte probabilità, a un “errore umano” quello in cui hanno perso la vita il presidente e direttore generale della compagnia francese Total Christophe de Margerie e altri tre cittadini francesi. L’aereo era diretto a Parigi. Il top manager era reduce da un maxincontro a porte chiuse degli investitori stranieri (Fiac) con il premier Dmitri Medvedev sulle sanzioni, in cui, secondo quanto trapelato già ieri, il business occidentale si era dichiarato contrario alle misure punitive nei confronti della Russia decise dai governi occidentali.
Sono morti anche i tre membri dell’equipaggio, anche loro cittadini francesi. Già individuate le scatole nere. L’aereo, in fase di decollo, si sarebbe schiantato con una macchina spazzaneve, e avrebbe preso fuoco immediatamente. Il conducente del veicolo, è vivo, ed è ora in stato di shock. I medici, in seguito a controlli sul paziente, hanno stabilito che il conducente era in stato di ebbrezza. Secondo il Comitato di inchiesta questa è una parte delle cause possibili, insieme con un errore dei controllori del traffico aereo.