di Alessandro Barcella
Questa è una storia di persone e di una rete che li lega.
La storia di una famiglia e di soldi pubblici tra loro. Una storia che parte dal pontefice emerito Benedetto XVI, che nel dicembre 2012 nomina al soglio vescovile Massimo Camisasca. Camisasca, esponente storico di Comunione e Liberazione, è stato biografo ufficiale del fondatore di Cl, Don Giussani (incontrato negli anni del liceo classico, al Berchet di Milano). Il filo di cui parlavamo passa da Massimo Camisasca, che il 16 dicembre prende possesso della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, al nipote Michele. Qualche anno prima, siamo nel 2007, Michele Camisasca viene assunto in Regione Lombardia, dove va a ricoprire la poltrona “pesante” di direttore dell’ufficio organizzazione e personale. La sua nomina genera da subito un vespaio di polemiche, con Tar e Consiglio di Stato che nel 2009 dichiarano illegittimo il concorso “fantasma” del febbraio 2006 che lo ha assunto (concorso mai apparso in Gazzetta Ufficiale e pubblicato nel solo bollettino regionale). Camisasca (che nel frattempo beneficia della retroattività della legge lombarda di assestamento di bilancio) è oggi uno dei dirigenti più importanti e pagati dell’Ente, negli ultimi 18 anni governato dal ciellino Roberto Formigoni.
Un filo, dicevamo, che passato da zio a nipote torna “indietro” e si dirige verso il professor Franco Camisasca. Sempre lo stesso cognome: forse un’omonimia, direte voi. Nient’affatto, perché Franco Camisasca, padre del manager di Regione Lombardia, è il fratello gemello del Vescovo di Reggio Emilia (quest’ultimo tra l’altro presente con alcuni interventi in pubblicazioni on line di Diesse). Franco Camisasca ha sulle spalle una lunghissima carriera da insegnante, formatore e scrittore di testi per le scuole. Un nome il suo che viene fuori quando andiamo a vedere le attività di “Diesse Lombardia”, “associazione di promozione sociale” legata alla Compagnia delle Opere e specializzata nella formazione e nell’aggiornamento dei docenti scolastici. Curiosa la storia di Diesse, che in Italia è presente attraverso una sede nazionale e 17 sedi regionali. E’ il 1987, si spiega dalle pagine del sito internet, quando Diesse nazionale viene creata a Milano. “Valorizzare e promuovere la professionalità e la dignità culturale degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado”: è questa la mission dell’associazione, che promuove sul territorio italiano progetti di formazione ed educazione di primissimo livello. Ma torniamo al nostro filo: sì perché tra i docenti che stabilmente collaborano con Diesse, in Lombardia e non solo, troviamo il professor Franco Camisasca. La sua è una “collaborazione stabile come ricercatore ai progetti di Diesse Lombardia”, si legge in più documenti e locandine di incontri formativi organizzati nel corso degli anni. Nulla di male, se non fosse per un dato curioso. Diesse nazionale, come detto, nasce a Milano nel 1987 ma devono passare ben 19 anni prima che se ne costituisca la sede lombarda. Sede lombarda che viene fondata il 15 giugno 2006, appena 4 mesi dopo quel famoso concorso “fantasma”. Solo coincidenze, penserete. Probabile, ma è comunque da sottolineare come Diesse Lombardia, regolarmente accreditata, inizi a ricevere contributi economici e patrocini per le attività di formazione e i progetti messi in campo. Contributi tuttavia non erogati, va detto, dalla direzione organizzazione e personale che Michele Camisasca guida. Crediamo però che questa storia, come forse decine di altre che ancora restano nell’ombra, andasse comunque raccontata.