dalla Redazione
Il volo Mh17 è esploso “probabilmente come risultato di un danno strutturale causato da un grande numero di oggetti ad alta energia che lo hanno penetrato dall’esterno” e “non ci sono indicazioni che il crash sia stato causato da errore tecnico o da azioni dell’equipaggio”. Così il rapporto preliminare olandese.
In pratica è la conferma che si è schiantato dopo essere stato bersaglio di proiettili.
Anche se finora “non è ancora stato possibile condurre uno studio dettagliato del relitto” dell’aereo, “il modello del danno alla fusoliera e alla cabina di pilotaggio è coerente con quello che ci si può aspettare da un grande numero di oggetti ad alta energia che hanno penetrato l’apparecchio dall’esterno”, spiega il rapporto preliminare del Dutch Safety Board (Ovv), l’ufficio per la sicurezza nazionale olandese che si è impegnato a pubblicare il rapporto definitivo entro un anno dallo schianto avvenuto a luglio. “E’ verosimile che questo danno sia risultato in una perdita di integrità strutturale dell’apparecchio, portando a una disintegrazione in volo”, e questo “spiega anche la fine improvvisa della registrazione dei dati, la perdita simultanea di contatto con il controllo del traffico aereo e la sparizione dell’aereo dai radar”.