Dalla Redazione
Chiusura sui massimi e con la migliore performance in Europa per Piazza Affari, alla vigilia dell’attesa riunione della Bce e in una giornata contrassegnata dall’allentamento della tensione tra Russia e Ucraina, pur tra annunci seguiti a smentite e precisazioni. Milano e’ la piazza che sale di piu’ con il Ftse Mib che segna un progresso dell’1,89%, trainato dai finanziari e dal lusso.
Il titolo migliore del listino e’ Mediobanca che con un’accelerazione sul finale mette a segno un +4,14%, seguita Tod’s (+3,75%) e da Enel (+3,5%) che beneficia sia, insieme ad Eni (+1,26%) delle dichiarazioni di Matteo Renzi che ha frenato sulle privatizzazioni, sia delle indiscrezioni di stampa sul possibile collocamento di un pacchetto di azioni Endesa. In coda al listino World Duty Free (-0,06%) e Telecom (-0,12%) che resta in attesa di novita’ dal Brasile sulla gara per Gvt.
In calo lo spread tra BTp e Bund a 151,25 punti base. Sul mercato valutario, dopo il rally del dollaro scatta qualche presa di profitto sul biglietto verde e la divisa unica in chiusura e’ scambiata a 1,3136 dollari (1,3115 ieri) e 137,82 yen (137,63). Il dollaro/yen e’ a 104,92. Le tensioni internazionali pesano sul prezzo del petrolio con il Wti a 94,19 dollari al barile (+1,41%).
Avanza in terreno positivo Wall Street: alla chiusura dei mercati europei l’indice Dow Jones sale dello 0,3% a 17.120 punti e lo S&P500 raggiunge lo 0,2% poco sopra 2mila punti. Stona il Nasdaq che s’indebolisce e lima lo 0,1% sotto la soglia di 4.600 punti.
Lo spread tra Btp e Bund scende e si attesta a 150 punti.