Di Marco Castoro
Am-Mazza che botta! Per dirla in gergo calcistico al direttore di Raisport non solo non hanno fatto mangiare il panettone, ma gli stanno riservando un esonero lampo dopo la prima giornata di campionato. Il motivo? In verità non si sa. Ce ne potrebbero essere diversi come potrebbe non esserci. Quello che si sa è che tra Mauro Mazza e il dg Luigi Gubitosi non corre buon sangue. I due sono ai ferri corti da tempo. La rimozione dalla direzione di Raiuno non è stata mai digerita da Mazza. Da allora è cominciato un braccio di ferro che sembrava concluso con la designazione di Raisport. In realtà i due hanno continuato il loro duello a suon di mail. Un botta e risposta di cui la redazione era a conoscenza, visto che queste lettere private finivano in circuito nella posta elettronica di tutti.
Fin dallo scorso aprile più di qualcuno al settimo piano di Viale Mazzini era pronto a scommettere sulla rimozione del direttore di Raisport. Poi però c’erano i Mondiali da organizzare. E quindi si è preso tempo. Ultimamente Mazza ha preso delle decisioni che hanno scatenato un putiferio. Non condivise ai quartieri alti. Ha tolto il video a mostri sacri come Paola Ferrari e Franco Lauro. A seguire c’è stato il caso di Gene Gnocchi. Promuovendo al loro posto Marco Mazzocchi e Sabrina Gandolfi, conduzioni gradite ad Antonio Marano. Rimanendo nel campo delle ipotesi, Mazza potrebbe aver cercato di appoggiarsi al vice direttore generale per trovare una sponda nella battaglia contro Gubitosi (visto che anche Marano è all’opposizione). Ma ora per Mazza sembra sia arrivata la resa dei conti.
Domani il cda dovrebbe nominare il suo sostituto alla direzione di Raisport. I nomi che si fanno più frequentemente sono quelli di Maurizio Losa e Carlo Paris. Il primo è il vice più in sintonia con Mazza, colui che ha deciso di cambiare i conduttori alla Domenica sportiva. Quindi se dovesse essere proprio lui il prescelto sarebbe come ammettere che l’attuale direttore viene silurato solo perché si chiama Mazza, non per le scelte fatte. Paris è il candidato dell’Usigrai. La sua nomina sarebbe un regalo al sindacato dei giornalisti. Tra i due litiganti potrebbe godere un terzo. Dall’urna potrebbe uscire uno tra Marco Franzelli (ex Tg1 ora a Rainews), Bruno Gentili, Giovanni Bruno (un ex attualmente a Sky Sport). Qualche chance anche per Jacopo Volpi, il preferito dal presidente del Coni Malagò. Chiunque verrà designato troverà una redazione spaccata in clan, difficilmente governabile. Comunque vada a finire, se Mazza verrà accoltellato non sarà per motivi politici. L’area dove trovare i senatori con ancora il coltello sotto il vestito di porpora sarebbe quella vicina a Forza Italia. E Mazza non è certo un uomo di sinistra.